Sarzana, che Botta!

« l’urbanistica degli imprenditori. Essi pensano e realizzano, senza nasconderlo, per il mercato, in vista di un profitto. La novità, il fatto più recente, è che essi non vendono più alloggi o immobili, ma urbanistica. Con o senza ideologia, l’urbanistica diventa valore di scambio »

LeFebvre (1968)


Sezione ‘Fiume’

Viaggio lungo il fiume Magra tra degrado, incuria e inciviltà

Si potrebbe lanciare un concorso: documentare il degrado e l'incuria nel Parco Magra. Questa volta ci si sono cimentati Simona Giorgi e Davide De Antoni. Il loro reportage all'ingresso del Parco è antecedente la tragedia. Serve per capire le conseguenze dell'incuria

La Magra è femmina, il Parco è maschio

In un incontro a Fiumaretta per parlare del fiume lo scrittore Maurizio Maggiani ha detto che si rifiuta di dire "La Magra". Per lui il fiume è maschio a dispetto di un filone filologico di pensiero. Sicuramente è maschio il Parco. Non perché nessuno oserebbe dire La Parca (dea tutelare della natività), ma in virtù della composizione degli organismi dirigenti dell'ente. All'assemblea della comunità chiamata a eleggere il comitato di gestione erano presenti solo tre donne. Ma una era lì per caso, sostituiva un sindaco altrimenti impegnato. Le altre due rappresentavano la Coldiretti e l'Ambito della Caccia. La rampa del ponte della Colombiera spazzata dalla piena della Magra l'anno scorso La rampa del ponte della Colombiera spazzata dalla piena della Magra l'anno scorso La politica, quella che s'inventa le quote rosa, l'alternanza maschio-femmina nelle primarie di partito e altre amenità, su ventun posti a disposizione non ha trovato spazio nell'Ente più importante della Vallata per l'altra metà del cielo. Sarà per questo maschilismo che la Magra, fiume femmina, sbotta (straripa) con sempre maggiore vilolenza?

Perché non vogliamo bene al fiume? Lo chiede lo scrittore Maurizio Maggiani

“Perché non vogliamo bene al nostro fiume?”. Se lo è chiesto lo scrittore Maurizio Maggiani in un incontro a Fiumaretta. Maggiani ha percorso il fiume della sua adolescenza, ne ha narrato la naturale bellezza e le brutture dell'uomo (articolo di Simona Giorgi)

Parco Magra, l’IdV denuncia: 70 mila euro al direttore Scarpellini

Il direttore del Parco Magra percepisce settantamila euro l'anno di stipendio. Lo rivela una fonte dell'Italia dei Valori. L'ultima informazione ufficiale parlava di 45 mila euro. Risaliva al 2008.

Magra, dubbi sulla sicurezza degli argini. Legambiente: serve canale scolmatore

La sicurezza di Bocca di Magra e Fiumaretta sarà affidata ad argini alti poco più di un metro. A monte gli argini saranno di tre metri e mezzo. E' logico? Legambiente avanza dubbi e rilancia il Canale scolmatore

Parco Magra, appello a Regione e Comuni: scegliete un consiglio di alto profilo culturale e ambientale

Sono in corso grandi manovre partitiche per rinnovare il consiglio del Parco Magra. Appello del Comitato a Regione e Comuni per nomine di alto profilo culturale, coerenti con gli obiettivi dello Statuto del Parco

Magra, assalto alla diligenza per l’oro grigio

Il fiume Magra? Una grande diligenza che trasporta oro per l'edilizia. E come nel Far West c'è chi vorrebbe dare l'assalto alla diligenza, in nome del popolo alluvionato. La colt sono i dragaggi. Con quali conseguenze?

Alluvione, il naufragio delle autorità locali

"Rivolgetevi alla Protezione Civile". Le autorità locali preposte alla salvaguardia del territorio hanno alzato bandiera bianca. E' quanto è emerso da un incontro in Provincia con gli operatori. Ospitiamo la testimonianza di Pier Luigi Marchi

Esondazione Magra: basta chiacchiere. Decida l’Autorità di bacino

Un'altra alluvione, il Magra esonda. Tre volte nell'ultimo anno. Milioni di euro di danni. Puntuale si scatena la polemica. Chi porta la responsabilità della gestione del territorio, tenta di scaricare le colpe. Sul Fato o sugli ambientalisti ...