Sarzana, che Botta!

« È anzitutto alla casa di abitazione che occorre rivolgere la massima cura. Se gli uomini vivessero veramente da uomini, le loro case sarebbero dei templi »

Mario Botta, citando Ruskin


Sezione ‘Scritti’

Il male comune – puntata di Report del 31 maggio

Quello a cui stiamo assistendo oggi nel Comune di Sarzana con l’approvazione del Progetto Botta, ma anche con la prevista progettazione nell’area di Tavolara, altro non è che un caso particolare di un processo in atto su tutto il territorio nazionale, ben illustrato nella puntata di Report del 31 maggio e intitolata “Il male Comune”: […]

In Italia vince l’architettura senza radici

Una forte critica al sistema tutto italiano di scegliere i professionisti a cui affidare i progetti ci arriva da Rudy Ricciotti, architetto già vincitore del progetto per il nuovo palazzo del cinema di Venezia (QUI IL SUO SITO). In Italia, dice, nei concorsi vengono premiati quasi esclusivamente architetti stranieri che hanno opere uguali in tutto […]

Lo scheletrone della Palmaria va giù

Cliccare sull’immagine sottostante per visualizzare il troppo a lungo atteso abbattimento del cosiddetto scheletrone della Palmaria. Un omaggio ad un grande sarzanese d’adozione, nonchè esponente di spicco del Comitato, il dottor Rodolfo Attinà. Fu lui, giovane pretore, a bloccare 38 anni orsono l’assalto del cemento alla Palmaria. Sequestrò il cantiere dopo aver verificato che la […]

Salta una previsione della Variante di via Muccini

La Vetraia è a tetto e su piazza Martiri incombono mille metri di cemento articolo di Carlo Ruocco L a bandiera italiana sventola sul tetto del palazzo della Vetraia, l’ultimo degli edifici del Piano di via Muccini in fase di completamento prima dell’”Era Botta”. Per tradizione il tricolore viene issato sugli edifici in costruzione, quando […]

L’assemblea di mercoledì su “La Nazione”

Comitato Botta: già pronte decine di osservazioni al Piano da La Nazione – 08/05/09 – pag. 11 SONO già oltre sessanta le osservazioni critiche al Piano di via Muccini disegnato dall’architetto Mario Botta. Sono già pronte per essere inoltrate, sottoscritte dai cittadini aderenti al Comitato «Sarzana che Botta» riuniti l’altra sera al centro «Barontini» per […]

La testimonianza svizzera di Fabrizio Dei

In Europa i concorsi sono una garanzia di qualità e trasparenza. Anche i grandi architetti vi partecipano. Fabrizio Dei vive in Svizzera da oltre 20 anni. In questo contributo ci descrive un concorso pubblico per architetti svoltosi a San Gallo, la città dove vive, e rivolge un appello finale affinché anche a Sarzana gli architetti, […]

Silvano D’Alto: Sarzana tra colture e culture

Abbiamo chiesto al professor Silvano D’Alto, già docente all’Università di Pisa e autorevole membro del gruppo tecnico del Comitato, di scrivere alcune riflessioni sul rapporto tra Sarzana, la sua cultura urbana e le colture agricole, gli spazi vitali ed il paesaggio, il commercio e le tradizioni. Lo ha fatto con l’esperienza del sociologo urbano, la […]

Censura o decoro urbano? il caso è risolto!

Ricordate le locandine del Comitato “Sarzana, che Botta!” rimosse dalla ditta di pulizie del Comune il giorno dopo l’affissione, perché compromettevano il “decoro urbano”? A distanza di un mese il sito Il Cittadino Sarzana.it e il quotidiano La Nazione hanno tolto la maschera all’operazione “puliziesca”. Si trattava di una censura in piena regola. Nei trenta […]

Clamorosa conferma di Mario Botta

“La torre? La mettiamo orizzontale” Al Festival “Città e territorio” di Ferrara l’archistar ticinese ha parlato del progetto di Sarzana. Ha criticato le volumetrie, frutto di scelte politiche, “che mettono in croce l’architetto, chiamato a trasformare i dati quantitativi in qualità architettonica”. “A volte ci si riesce – ha detto – a volte è meglio […]

Locandine “censurate”: la posizione del Comitato

Un grave caso di intolleranza del dissenso Non avevamo mai avuto dubbi che la decisione dell’Amministrazione comunale di far rimuovere le locandine del Comitato “Sarzana, che Botta!” non fosse dettata da un improvviso amore per il decoro urbano, ma fosse un arrogante gesto di insofferenza e di censura del dissenso. Ora a distanza di un […]