Sarzana, che Botta!

« Il fine di ogni associazione è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo: libertà, proprietà, sicurezza e resistenza all’oppressione »

Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789


Sezione ‘I Botta e Risposta’

Col lasciapassare del vicesindaco il “piano finanziario” spunta dalla ….. cassaforte

La nostra protesta per la mancata pubblicazione delle carte e degli allegati ha ottenuto un primo risultato. Ci è stata consegnata la relazione finanziaria al Piano. Porta la data del 6 marzo! Non è mai stata resa pubblica. Sicuramente non l’hanno mai vista le Consulte, che pure avrebbero diritto ad accedere a tutta la documentazione. […]

Mai depositati i documenti ufficiali

Due lettere smentiscono l’assessore Bottiglioni Tra il 9 aprile e il 30 maggio ci siamo recati più volte in Comune (QUI è possibile visualizzare una delle richieste protocollate). Come i carabinieri ci siamo sempre presentati in tre o, almeno, in due, perché non si potesse dire che uno solo aveva capito male. Non cercavamo “cartuccelle” […]

Le disinvolte contraddizioni dell’Amministrazione

L’assessore Bottiglioni: “I documenti sono sempre consultabili” “In conseguenza dell’avvenuta adozione della Variante, in data 9 aprile 2009 veniva pubblicata all’Albo pretorio la delibera n.29 e con essa, com’è naturale, ogni documento allegato a detta pratica (cartografia compresa). E’ pertanto indubitabile che tutti gli atti relativi al cosiddetto “Piano Botta” sono disponibili presso i competenti […]

SINDACO, FUORI LE CARTE!

Variante di via Muccini la trasparenza è un lusso In base alla legge regionale 24/1987, richiamata nella delibera del Consiglio comunale del 30 marzo, l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto rendere pubbliche tutte le carte, gli allegati, le relazioni geologica e finanziaria del “Piano Botta” entro il 4 maggio scorso. I cittadini hanno il diritto di vedere […]

Smentito il documento metodologico di settembre

Vas, le due facce della Regione Con una comunicazione ufficiale, resa nota dal sindaco Massimo Caleo, il Settore valutazione di impatto ambientale del Dipartimento Ambiente della Regione Liguria ha “definitivamente” chiarito che il piano particolareggiato di via Muccini non deve essere sottoposto a Vas (valutazione ambientale strategica). Scrive la Regione al Comune: “Con riferimento alla […]

La reazione del Comitato: singolare eccezione

Chi ha paura della VAS? Il sindaco Caleo è soddisfatto perché per l’ufficio ambiente della Regione la variante di piano regolatore di via Muccini non deve essere sottoposta a Valutazione ambientale strategica (VAS). Il sindaco dovrebbe essere preoccupato per una Regione che, colpevolmente in ritardo nell’applicare una normativa europea, a settembre dirama una disposizione, in […]

Lettera di Legambiente sul progetto Botta

Come anticipato in un precedente articolo Legambiente, parallelamente al documento elaborato dal gruppo tecnico-giuridico del nostro comitato, ha inviato un proprio elaborato in Regione. Ne pubblichiamo alcuni stralci: Oggetto: Variante al piano particolareggiato di iniziativa pubblica dell’area progetto n. 3 via Muccini – Ente promotore: Comune di Sarzana. Scopo della missiva è quello di eccepire […]

Il commento della domenica di Emanuela Rosi

Quando Botta “oscurerà” il degrado … (commento apparso domenica 8 marzo sul quotidiano La Nazione) Dobbiamo rendere merito all’assessore alla cultura Stefano Milano. E’ vero: smettiamola di parlare di centro storico quando cerchiamo di capire il senso del Progetto Botta. Il centro storico di Sarzana va da Porta Parma a Porta Romana, da via Torrione […]

Replica del portavoce all’assessore Milano

Gent. Assessore Milano, a proposito del suo intervento, ed in particolare laddove scrive: ‘Oggi il dibattito sulle nuove proposte non può che partire da qui, cioè dal dato di fatto che chi arriva a Sarzana si trova immerso in un caotico tessuto periferico senza qualità, e non ha percezione alcuna della città storica e delle […]

L’assessore Milano interviene

L'assessore Milano entra nella querelle: «Discutiamo delle altezze, delle forme, delle collocazioni e dei “segni”estetici è l’inciso ­ma smettiamo di definire ”centro storico” o parte integrante di esso, una casuale aggregazione di strade, edifici e servizi senza dignità progettuale e senza immagine , che (questi davvero!) offendono e mortificano oltre mille anni di storia». (...)