Molto prima che le carte fossero note al consiglio comunale, organo sovrano per le varianti urbanistiche, un gruppo privato disponeva dei disegni dei palazzi di Botta, di un piano urbanistico di “iniziativa pubblica”. Ecco la prova.
E' possibile ridisegnare via Muccini e piazza Terzi senza gli incombenti palazzoni in mattoncino rosso firmati Botta-Unieco? Il Comitato lancia un concorso di idee. Ciò che avrebbe dovuto fare il Comune. E' una sfida culturale. Rivolta ai giovani. E non solo.
Dopo la farsa dell'esame lampo delle Osservazioni del Comitato, dei cittadini e delle associazioni, c'è rimasta un'unica strada per rivendicare il rispetto delle leggi violate nel Piano Botta: il ricorso al Tar. Il ricorso costa. Per questo lanciamo una sottoscrizione tra tutti coloro che hanno a cuore Sarzana. In primo luogo tra i sarzanesi.
Con questo atto, il 10 novembre il Consiglio Comunale approva la variante al Piano Particolareggiato. L'organo accoglie tutti (tranne uno) i pareri dell'Ufficio Tecnico, compreso quello di considerare come blocco unico (il n. 29) le 37 osservazioni stese dal gruppo tecnico-giuridico...
Una sceneggiata indegna. 126 osservazioni di cittadini liquidate in 74 minuti di riunione. Mentre a Bologna si sviluppano i Laboratori di urbanistica partecipata, a Sarzana il consiglio comunale non si dà neppure il tempo di leggere le osservazioni dei cittadini. Un documento del Comitato.
Chi ha incaricato e chi paga la decina di professionisti della Variante di via Muccini? Quanto costano ai contribuenti sarzanesi? Queste alcune domande poste pubblicamente da tre settimane al sindaco Caleo. Che non risponde. E la trasparenza?
Chi è "la Proprietà" che ha "reso necessaria" la variante di via Muccini? Chi sono i "Soggetti attuatori" che hanno presentato al Comune disegni e professionista (Botta)? Sono due delle dieci domande al Sindaco Caleo. In attesa di risposta
E’ ufficiale. Il 25 settembre è stato siglato l’accordo. La Cooperativa Emiliana UNIECO ha ceduto le sue quote di proprietà dei terreni edificabili – pari al 50% - del comparto privato del Progetto Botta, che sono così passate in mano ad Abit Coop.
L'incarico senza concorso all'architetto Botta è legittimo? L'osservazione redatta dall'avvocato Furter pone più che un dubbio: la legge prevede che sopra i 20 mila euro tutti gli incarichi siano affidati con concorso. L'Autority sui contratti pubblici conferma.
L’amministrazione ed il progettista si fanno vanto di aver migliorato il piano precedente (cd Piarulli) per la maggior quantità di verde che questo regala alla città. Una tipologia di verde, tuttavia, che non si propone come spazio per giochi di bambini. Nè come serio tentativo di migliorare la qualità della vita dei frequentatori dell’area. Ecco […]