Ripensare il Piano Botta, ripensare l'espansione edilizia , ripensare il commercio, ripensare la città. Mentre il sisma con epicentro a Brescello, paese di Peppone e don Camillo, faceva ballare i palazzi, nel PD i "bersaniani" attaccavano la politica edilizia del sindaco Caleo, provocando un terremoto politico. Entrambi i sismi non hanno fatto registrare conseguenze. La scuola di viale XXI Luglio è rimasta in piedi e Giovanni Destri, fedelissimo di Caleo, è stato eletto segretario del PD sarzanese.
Appena ha appreso l'intenzione della Regione di bloccare i nuovi insediamenti nelle aree alluvionate, il sindaco di Arcola Livio Giorgi, si è affrettato a firmare il permesso di costruire del centro commerciale di Romito, disegnato in un'area ancora oggi invasa dall'acqua.
E' lo stesso sindaco che ha pianto [...]
Com'è l'azione dell'Amministrazione comunale di Sarzana? "Improntata alla partecipazione e al confronto con le associazioni e i comitati sensibili ai problemi dell'ambiente e del territorio". L'impegno è codificato nelle linee guida del PUC. Per questo abbiamo particolarmente apprezzato la presenza degli assessori all'ambiente e alla partecipazione al convegno sul fiume. Ci scusiamo per non avere riconosciuto subito i loro volti.
A luglio la giunta regionale guidata da Claudio Burlando ha ridotto da 10 a 3 metri la distanza minima per edificare in riva ai corsi d'acqua. Dopo l'alluvione del 25 ottobre Burlando è stato nominato commissario straordinario all'emergenza. Quando si dice l'uomo giusto al posto giusto!
Nobili parole del presidente Giorgio Napolitano in occasione della Festa nazionale degli alberi. Il presidente ha invitato a rispettare questo patrimonio, che aiuta l'ambiente a rigenerarsi.
Il sindaco di Sarzana Massimo Caleo ha così commentato: "Ancora una volta Sarzana si è contraddistinta nel panorama nazionale, anticipando l'evento. Noi la festa agli alberi l'abbiamo già fatta una settimana fa!"
Dopo il taglio degli alberi centenari del San Bartolomeo, Comune e Asl si contendono l’ambito Premio Attila 2011 indetto da Legambiente. La Soprintendenza fa da terzo incomodo. La giuria – in notevole difficoltà – sta verificando i titoli
La giunta di centrosinistra, guidata da Marino Fiasella, si è appellata a uno dei provvedimenti emergenziali di Silvio Berlusconi per esautorare l'Autorità di Bacino e avere pieno potere sulle estrazioni di ghiaia dagli alvei dei fiumi. C'est à dire: quando Berlusconi toglie regole, controlli, smantella i poteri di controllo di Soprintendenze e Autority, per fare business, va bene anche Berlusconi.
L’angolo della satira salta un turno. Diciamo che non abbiamo lo spirito giusto ….. Se poi pensiamo che ci toccherà affondare nel fango dei luoghi comuni e delle promesse, ci vien voglia di chiudere del tutto.
A sorpresa i sindacati confederali si sono scagliati contro la proliferazione dei supermercati attorno alla cerchia urbana di Sarzana.
Ce l'hanno soprattutto con la prossima ventilata apertura di Bennet, catena piemontese di ipermercati.
"Distruggeranno posti di lavoro!", hanno proclamato, contraddicendo precedenti prese di posizione. E sono corsi dal sindaco Caleo.
Il quale, per evitare lo scontro, ha omesso di ribadire loro il suo credo: tanto cemento è per il Bennet della città ........
In un incontro a Fiumaretta per parlare del fiume lo scrittore Maurizio Maggiani ha detto che si rifiuta di dire "La Magra". Per lui il fiume è maschio a dispetto di un filone filologico di pensiero. Sicuramente è maschio il Parco. Non perché nessuno oserebbe dire La Parca (dea tutelare della natività), ma in virtù della composizione degli organismi dirigenti dell'ente. All'assemblea della comunità chiamata a eleggere il comitato di gestione erano presenti solo tre donne. Ma una era lì per caso, sostituiva un sindaco altrimenti impegnato. Le altre due rappresentavano la Coldiretti e l'Ambito della Caccia.
La rampa del ponte della Colombiera spazzata dalla piena della Magra l'anno scorso
La rampa del ponte della Colombiera spazzata dalla piena della Magra l'anno scorso
La politica, quella che s'inventa le quote rosa, l'alternanza maschio-femmina nelle primarie di partito e altre amenità, su ventun posti a disposizione non ha trovato spazio nell'Ente più importante della Vallata per l'altra metà del cielo. Sarà per questo maschilismo che la Magra, fiume femmina, sbotta (straripa) con sempre maggiore vilolenza?