Sarzana, che Botta!

« L’architettura è un fatto d’arte, un fenomeno che suscita emozione (...). La Costruzione è per tener su: l’Architettura è per commuovere »

Le Corbusier


Rifiuti, costruiamo impianti per Genova
E paghiamo le tariffe più alte in Liguria

La città metropolitana di Genova paga per trattare i rifiuti indifferenziati nell’impianto TMB di Saliceti tra i 110 e i 120 euro a tonnellata. Per l’organico previsti 85 euro a tonnellata. Fonte: Piano d’ambito approvato dal governo Toti il 6 agosto 2018.
Gli spezzini pagano 181,5 euro per trattare l’indifferenziato nel TMB. Per l’organico, se andrà in porto il biodigestore di Saliceti, pagheranno 105 euro la tonnellata (per il Piano d’ambito dovevano essere 93). Ovviamente ce le ritroviamo nella TARI fino al 2043!

Un render dell’ecomostro di Saliceti. Dovrebbe affiancare il TMB esistente. Totale 195.000 ton/a di rifiuti organici e indifferenziati. Due terzi di provenienza genovese

Totale: per pari quantità di rifiuti pagheremo ogni anno 2 milioni e mezzo di euro più dei contribuenti genovesi. Ovviamente a carico nostro i rischi di inquinamento da ammoniaca dell’acqua dei pozzi di Fornola, dell’aria per il traffico dei camion col contorno di odori nauseabondi. Insomma cornuti e mazziati.
Questa verità la conoscono tutti: parlamentari, amministratori comunali, provinciali e regionali. Ma ne parlano solo i comitati (Sarzana, che botta! nell’inchiesta pubblica di VIA, No Biodigestore Saliceti e Acqua Bene Comune) e le associazioni Italia Nostra, Legambiente e Cittadinanzattiva, impegnati a contrastare il progetto Iren/Recos di biodigestore a Saliceti.
Un costo di 50 milioni e mezzo per trattare 90 mila tonnellate l’anno di rifiuti organici. Sessantamila arriveranno da Genova. Per il Piano d’ambito, votato il 6 agosto 2018 dalla giunta Toti-Giampedrone, i genovesi pagheranno 85 euro la tonnellata. A noi Iren, se il progetto Saliceti andrà in porto, praticherà …. uno “sconto”: 105 € la tonnellata.
La tabella che pubblichiamo è contenuta nel Piano d’Ambito. Sono le tariffe previste nelle quattro province.
Ovviamente per Recos i Piani non contano: né per il sito (era previsto a Boscalino), né per quantità (erano previste 23.000 tonnellate totali di organico spezzino più una quota del Tigullio). Né per le tariffe di conferimento. Iren “legibus solutus”, avrebbero detto gli antichi romani. Svincolati dalle leggi.

Facebook

Informazioni sull'articolo

Data
sabato, 17 ottobre 2020

Sezione

Tags

Lascia un commento