Colpo di freno alla viabilità “fai da te”
Serve chiarezza sulle aree ex FS
Al momento di andare in tipografia (espressione amarcord del vecchio cronista) il “Piano Torri” per il traffico e la sosta in centro è nella confusione più totale. Intanto perché nessuno ha chiaro il motivo per cui un piano di viabilità sia stato ideato e gestito dall’assessore alla sicurezza, invece dell’assessore competente (Barbara Campi). Forse non lo ha chiaro neppure il sindaco Cristina Ponzanelli. O forse è un motivo politico: Stefano Torri è leghista, il suo capo a Roma è solito invadere campi altrui, lui non ha trovato di meglio che invadere la Campi. E’ stato distribuito alle famiglie e ai commercianti un depliant di ottima fattura (un bel lavoro grafico e ben scritto) firmato dall’assessore-ombra alla viabilità, pagato dai contribuenti, ai quali si rivolge con un confidenziale “tu”, zeppo di date posticce. In corsa sono cambiati anche gli orari del carico e scarico nel centro storico per interventi ad personam. E’ la nuova frontiera della trasparenza in salsa Ponzanelli: nessun confronto con i cittadini alla luce del sole. L’unico resta quello dell’assemblea indetta dal Comitato. Il cittadino va a parlare direttamente dall’assessore (aum, aum, dicono a Napoli): se lo convince, il provvedimento viene modificato.
Le date sono fittizie. Entro il 15 giugno dieci nuovi stalli di parcheggio in piazza Jurgens (piazzale della stazione). Ad oggi, 26 giugno, non ce ne siamo accorti. Tralasciamo altri dettagli.
Il Comitato Sarzana, che botta! ha chiesto il rinvio dell’istituzione della rotatoria provvisoria in piazza San Giorgio e del senso unico a salire in viale XXI Luglio. Ovviamente senza ottenere risposta, come è ormai costume dell’amministrazione Ponzanelli. Viabilità Aree ferroviarie, si faccia chiarezza Petizione Viabilità Sospendere rotatoria e senso unico vial XXI Luglio Lettera Tre le motivazioni. La prima, di carattere generale, per la mancanza di uno studio sui flussi di traffico. Si sperimenta alla cieca? E chi sono le cavie? I cittadini sarzanesi. Per noi è inaccettabile. La seconda per sicurezza (incolumità) dei pedoni nell’attraversamento di piazza San Giorgio (i dossi per i passaggi pedonali sono previsti solo se la rotatoria diverrà definitiva, nel frattempo chissenefrega) e nel percorrere via XX Settembre strada angusta con un solo marciapiede, chiamata a ricevere il traffico per la stazione e, soprattutto, per i parcheggi nella zona di piazza Vittorio Veneto, proveniente anche da via Sobborgo Emiliano dopo la chiusura di viale XX Luglio a scendere. Infine il senso unico in viale XXI Luglio è almeno da rinviare per “difetto di motivazione”. E’ stato giustificato da Torri per realizzare 15 nuovi stalli di parcheggio, che però vedranno la luce – forse – a settembre.
Siccome il Comitato è convinto dai tempi del Piano Botta che una soluzione alla viabilità e alla sosta nella zona più congestionata di Sarzana (corposo studio degli ingegneri Atc lasciato nel cassetto dal sindaco Caleo che lo aveva commissionato) sia necessaria. E anche urgente, per un problema che dovrebbe stare a cuore al leghista Torri: la sicurezza degli automobilisti che parcheggiano nel metropark. E qui esplode la questione della proprietà delle aree ferroviarie dismesse dalle FS. Torri e la Campi in assemblea hanno sostenuto che non sono del Comune perché è da completare il pagamento e fare il rogito (grave colpa di “quelli di prima”). L’ex vicesindaco Roberto Bottiglioni ha ribattuto che le ferrovie sono saldate e che hanno già sollecitato l’amministrazione (cioè quelli di ora?)a fare il rogito.
Il Comitato al sindaco Ponzanelli e al Consiglio: chiarezza sulle aree FS
Abbiamo scritto a sindaco e consiglio perché riteniamo che i cittadini contribuenti abbiano diritto di sapere se gli oneri di urbanizzazione del Piano Botta sono almeno serviti ad acquistare le aree ferroviarie. Viabilità Aree ferroviarie, si faccia chiarezza Petizione Lì il Piano Botta prevedeva una nuova strada di collegamento tra la stazione, via Murello e via Muccini e 550 (Torri non 25, 550) parcheggi interrati e a raso. Interrati ce li scordiamo, ma alcune centinaia di parcheggi a raso sono possibili. Una giunta che si accinge a spendere 3.800.000 euro per la viabilità verso il Berghini, è possibile che non si ponga il problema della sosta e della viabilità della zona più congestionata del centro e del degrado del Metropark da un anno dal suo insediamento non illuminato?
La proposta al sindaco e al consiglio: si apra un confronto in città sulla viabilità in centro, che va considerata un’emergenza superiore a via Paradiso, si colga l’opportunità della proprietà del compendio ferroviario per dare risposte in attesa d’inserire una sistemazione generale della viabilità sarzanese nel nuovo Piano Urbanistico Comunale. La città merita risposte.