Rifiuti, Sarzana non è riciclona
Solo 95^ nella differenziata in Liguria
Al quarto anno di raccolta dei rifiuti col sistema “porta a porta” Sarzana è riuscita finalmente a superare di un punto il 65% di differenziata. Era la percentuale che per legge italiana e la normativa europea avremmo dovuto raggiungere nel 2012.
Il risultato è certificato dalla Delibera della Giunta Regionale 467 che riporta in allegato i risultati di tutti i Comuni liguri (DGR 467-2018 RD Liguria allegato).
Chi vuole vedere il bicchiere mezzo pieno può dire: meglio tardi che mai. Chi vuole misurare i risultati ottenuti dal nostro comune con quelli di altri comuni spezzini o liguri può parlare di risultato deludente. Sarzana si colloca soltanto al 95° posto tra i cento comuni liguri che hanno superato soglia 65% (Allegato D della DGR).
Memori del rimprovero che lo scorso anno ci aveva rivolto l’assessore Massimo Baudone, perché avevamo confrontato il pessimo risultato di Sarzana con quello degli altri comuni della Vallata, seguendo il suo consiglio abbiamo preso come metro anche quest’anno il comune di Sestri Levante (di cui lui, ovviamente, non conosceva i risultati).
Anno 2017: Sarzana 66,61%; Sestri Levante 76,67%. Dieci punti sotto. Con due differenze: Sestri era partito due anni più tardi; Sestri non lamenta lo stato di degrado e di abbandono.
Il sistema “porta a porta” non è buono in sé: va governato. Ad esempio con i controlli, come hanno fatto in provincia Lerici (81,64%) o Follo (83,66%).
Il nostro comune resta anche fanalino di coda in Vallata. La classifica dei comuni virtuosi nel riciclaggio vede un testa a testa tra Ameglia, leader con 79,59% e Luni con 79,15% a conferma che l’efficienza non dipende dal colore della giunta, ma dalla qualità dell’amministrazione.
Sconto del 30% sul tributo regionale per i rifiuti indifferenziati
L’unico aspetto positivo è che quest’anno Sarzana beneficerà della riduzione del 30% sul tributo regionale per il conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati. Lerici incasserà una riduzione del 50%, cioè pagherà metà tributo.
Archiviamo col 2017 la gestione delle problematiche ambientali del duo Cavarra-Baudone, che hanno sempre rifiutato la collaborazione dei cittadini nel correggere la gestione del sistema di raccolta (il Comitato Sarzana, che botta! propose nel dicembre 2013 l’istituzione di un Osservatorio dei rifiuti dove fossero presenti rappresentanti delle categorie economiche, di associazioni e abitanti) e guardiamo avanti.
Col Porta a Porta migliori risultati
L’assessore Giampedrone nel pubblicare i dati regionali ha allegato anche una nota di Arpal sui risultati ottenuti con la raccolta “porta a porta” e con la raccolta di strada. La superiorità del sistema “porta a porta” è indiscutibile in ogni tipologia di rifiuto. A Sarzana guardiamo di migliorarne l’efficienza e il rigore (tempi di raccolta, controlli). (Allegato B della DGR)
Sarzana solo al 50% nel recupero della plastica
Altrettanto interessante la tabella di raccolta differenziata per tipi di rifiuto. Anche in questo caso Sarzana fa segnare un record negativo. Nel recupero della plastica, uno dei primi materiali a essere riciclati in Italia e una tipologia di rifiuto verso la quale c’è la massima attenzione per l’inquinamento dei mari, segna una percentuale appena superiore al 50%. Ci sono molti margini di miglioramento e di risparmio. Guardiamo senza spocchia ad altre esperienze positive anche non lontane da noi. (Allegato C della DGR)