Arpal controllerà
l’elettrosmog
Risultato di Comitato
e Difesa Civica
L’Arpal eseguirà una campagna di monitoraggio delle radiazioni prodotte dai ripetitori e dai tralicci dell’alta tensione su tutto il territorio sarzanese. La giunta comunale ha deliberato di sottoscrivere la convenzione con l’Agenzia regionale per l’ambiente dopo l’intervento del Difensore Civico Francesco Lalla nei confronti di Arpal per la carenza di dati sulle emissioni. I responsabili dell’agenzia regionale hanno fatto presente che senza una convenzione onerosa per il Comune non poteva procedere ai rilevamenti. La campagna di monitoraggio delle radiazioni avrà un costo per il Comune appena superiore ai cinquemila euro.
All’ex procuratore di Genova Lalla si era rivolto il Comitato Sarzana, che botta! nell’autunno scorso lamentando i ritardi, gli scarsi controlli e la scarsa informazione nella procedura di adozione del Piano delle Antenne. Il Difensore civico era intervenuto più volte tra ottobre e dicembre sul sindaco Alessio Cavarra.
Nella delibera di giunta, la numero 99 del 26 aprile scorso, non si fa cenno all’intervento del dottor Lalla nei confronti di Arpal, né alle ripetute petizioni inviate dal Comitato al sindaco e al Consiglio comunale. Si fa soltanto riferimento alla delibera del Consiglio comunale del 20 settembre dello scorso anno con la quale la maggioranza di centrosinistra, prendendo atto che il Piano delle Antenne era fondato su scarsissimi rilevamenti risalenti a diversi anni prima, come ripetutamente denunciato dal Comitato Sarzana, che botta!, impegnava il sindaco e la giunta a garantire attraverso Arpal “un monitoraggio costante sugli impianti esistenti su tutto il territorio comunale”.
Per il Comitato Sarzana, che botta! un risultato importante
Per il Comitato la convenzione Comune-Arpal è il primo risultato concreto di un’iniziativa intrapresa addirittura nel gennaio 2015, quando in piena battaglia, vinta, contro un nuovo ripetitore ai Cappuccini l’associazione aveva chiesto alla giunta Cavarra il catasto degli impianti, il monitoraggio costante delle radiazioni emesse dai ripetitori e il Piano Antenne. Il 5 agosto dello scorso anno il Comitato che botta! aveva presentato le Osservazioni al piano, adottato dal consiglio comunale il 21 aprile 2017 , puntando decisamente l’indice contro l’assenza di rilevazioni costanti e frequenti delle radiazioni, denunciando che non venivano effettuate neppure quelle annuali obbligatorie per legge sull’impianto di via Landinelli. L’associazione presieduta da Roberta Mosti ha espresso soddisfazione per la decisione della giunta di siglare la convenzione prima della conclusione del mandato e ha esternato pubblico apprezzamento per l’azione decisa che il Difensore civico Francesco Lalla continua a svolgere a tutela della comunità sarzanese.
Ora attendiamo la pubblicazione sul sito del Comune del catasto degli impianti che creano elettrosmog e i dati delle emissioni appena saranno disponibili.