Antenne: il Piano non tutela la salute
Violate le norme sui controlli. Assemblea
Quante onde elettromagnetiche emesse dalla grande antenna di via Landinelli, continuamente potenziata negli anni, investono gli abitanti del Centro di Sarzana? Dati aggiornati non esistono. O, se esistono, sono segretati. In base alla legge regionale 18 del 1999 l’Arpal avrebbe dovuto procedere a controlli annuali di tutti gli impianti precedenti ed effettuare controlli a campione per quelli installati dopo l’entrata in vigore della legge. In ogni caso siamo in presenza di una palese violazione di legge. Infatti, se pure i controlli fossero stati effettuati e non divulgati, sarebbe stata violata la legge sull’accesso civico in tema ambientale e di tutela della salute. Questa è una delle Osservazioni che il Comitato Sarzana, che botta! sta elaborando sul Piano delle Antenne con un gruppo di lavoro a cui partecipano gli ingegneri Riccardo Butta e Ranieri Ripoli e un folto numero di cittadini.
MARTEDÌ’ ASSEMBLEA PER CRITICHE E PROPOSTE
Le osservazioni saranno illustrate agli abitanti di tutti i quartieri di Sarzana in una pubblica assemblea martedì 25 alle ore 21,15 alla sala della Repubblica presso la Pubblica assistenza. I cittadini potranno sottoscriverle e suggerirne di nuove.
L’incontro sarà un’occasione per informare ulteriormente gli abitanti dei vari quartieri sul piano di sviluppo dei ripetitori di radiotelefonia, che il Consiglio comunale ha adottato il 20 aprile scorso senza adeguata informazione ai cittadini. Nell’immediato futuro è prevista l’installazione di nuovi ripetitori ai Grisei (che detiene un vero record di impianti, il quartiere più tartassato), Sarzanello, Crociata e Marinella.
LA SALUTE INNANZITUTTO
Per gli anni futuri liberalizzazione su tutto il territorio comunale. Le osservazioni e le proposte del Comitato punteranno soprattutto sulla tutela della salute degli abitanti dal momento che l’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro valuta l’inquinamento elettromagnetico come “potenzialmente cancerogeno”. E l’Organizzazione Mondiale della sanità sollecita ad adottare il principio di precauzione, riducendo l’esposizione dei cittadini alle emissioni. Principio richiamato anche nel Trattato istitutivo dell’Unione Europea. A rischio secondo i pediatri soprattutto i bambini. Ma a Sarzana non vengono effettuati neppure i controlli di legge. Quelli fatti sono lontani nel tempo, episodici e di brevissima durata. Appuntamento a martedì.