Sarzana, che Botta!

« Abitare viene prima di costruire »

Mario Botta, citando Heidegger


Strada dentro il Luperi
Cavarra insiste
ma lì deve passare
la pista ciclabile

Las pista ciclabile del Canale Lunense, costata oltre un milione e seicentomila euro di denari pubblici, è ancora da completare. Il buco nero è Sarzana: sono più le interruzioni che i percorsi praticabili. Una su tutte l’interruzione allo stadio Miro Luperi.

La pista ciclabile del Canale Lunense ha un ostacolo: Sarzana

Il percorso approvato dalla Provincia, dal Canale Lunense e dal Comune di Sarzana e messo nero su bianco nel progetto esecutivo finanziato con fondi FAS prevede il transito all’interno dello stadio, tra la gradinata e il torrente Calcandola a risalire verso il Berghini tra un suggestivo filare di cipressi. Il progetto prevedeva anche una passerella ciclopedonale sul Calcandola per raggiungere viale Alfieri, scendere verso via Falcinello per riprendere il percorso lungo il Canale Lunense. Ebbene tutto è fermo perché il sindaco di Sarzana, Alessio Cavarra, si è impuntato come un bambino capriccioso: nella trattura tra i cipressi deve passare una strada carrabile. Finanziata anch’essa con fondi FAS. La conferenza ei servizi gli ha approvato il progetto esecutivo a dispetto delle violazioni di tutte le normative sulla sicurezza e sulla viabilità (mancanza di distanze dalla gradinata, assenza di marciapiedi, uscita di atleti direttamente sulla strada. Ora le cronache ci raccontano che Cavarra ha bussato ancora alla Regione rivendicando il finanziamento di 150 mila euro di fondi FAS. Fa finta di non sapere che la sua giunta aveva approvato il percorso della pista ciclabile. Ci dica almeno dove pensa di far passare in sicurezza la pista ciclabile. Dobbiamo attirare l’attenzione dell’Europa sul singolare caso di fondi FAS erogati per progetti in contrasto tra loro?
Strada stadio Via Paradido si fa Il link dell’articolo del Secolo XIX

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Data
venerdì, 16 giugno 2017

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