Sarzana, che Botta!

« l’urbanistica degli imprenditori. Essi pensano e realizzano, senza nasconderlo, per il mercato, in vista di un profitto. La novità, il fatto più recente, è che essi non vendono più alloggi o immobili, ma urbanistica. Con o senza ideologia, l’urbanistica diventa valore di scambio »

LeFebvre (1968)


Il Comune ha perso
7 milioni di euro
Addio piscina
e scuola XXI Luglio

Tre grandi opere incompiute penalizzano Sarzana: scuola XXI Luglio, piscina di Santa Caterina, strada di accesso al nuovo sottopasso di via del Murello. Per tutte un’unica motivazione: il Comune non ha soldi. Per completarle sarebbero stati necessari 5 milioni e 480 mila euro. Peccato (per le giunte Caleo e Cavarra) che la Guardia di Finanza, intervenendo per fare chiarezza in una lite tra il Comune e la società di riscossione Gefil, ha scoperto che l’erario comunale dal 2007 a oggi ha rinunciato a riscuotere almeno 5 milioni e 600 mila euro di introiti tra tasse, tributi e multe. Insomma, è in sostanza l’accusa delle Fiamme Gialle, il Comune di Sarzana è povero perché le amministrazioni hanno di fatto protetto gli evasori, non mettendo in condizione la Gefil di colpirli.
Ma alle casse comunali non mancano solo i tributi non riscossi: non potendo mettere la propria quota in quelle opere, ha perso anche contributi regionali per un milione e mezzo.
Tre anni fa la giunta Cavarra ha messo in vendita la scuola storica dei sarzanesi, perché non aveva denari per il consolidamento sismico. A nulla valse la petizione lanciata dal nostro Comitato e sottoscritta da centinaia di cittadini. Nel 2009 la giunta Caleo (assessore alle finanze Alessio Cavarra) aveva perso un contributo regionale di 900 mila euro, perché non aveva quattro milioni di euro per il consolidamento sismico. La macchina tra tributi era già inceppata da almeno due anni.
Per ultimare la piscina nel 2015 la giunta Cavarra ha detto che servivano 900 mila euro, ma che non c’erano. E ha perso il contributo regionale di seicento mila euro. Per ampliare la strada di via del Murello erano previsti espropri per 480 mila euro.  La giunta Cavarra ha detto che non c’erano. E quindi ha rivisto il progetto allargando di poco l’attuale strada. Tutti possono fare i conti: 4 milioni, 900 mila euro, 500 mila euro. La somma fa 5 milioni e 400 mila euro. Avevano 5.600.000 euro da riscuotere e non li hanno riscossi. E hanno anche perso un milione e mezzo di contributi regionali.  Che Bingo!
Ora Cavarra lancia proclami di lotta all’evasione: si attiva a buoi scappati dalla stalla e con la Finanza sul collo, alla quale va un sentito grazie. Dal sindaco, i sarzanesi ed il Comitato Sarzana, che botta! si attendono un atto di trasparenza: renda noti i nomi di chi ha evaso cifre a quattro zeri.

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Data
sabato, 28 gennaio 2017

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