Parchi, ok del Senato alla controriforma
Ignorate (per ora)
le voci ambientaliste
Il Senato ha approvato la modifica della legge 394/91 sulle aree protette. Sono state tutte respinte le proposte a suo tempo presentate da 17 associazioni ambientaliste di rilevanza nazionale (dal Club Alpino al FAI, dalla Lipu al WWF a Greenpreace e Marevivo a Legambiente) per la valorizzazione dei parchi e per l’intervento diretto (quindi anche con impegno finanziario) dello Stato nella tutela dell’ambiente come prescrive la Costituzione.
Ebbene il governo Renzi, che con la riforma della Costituzione intende accrescere i poteri dello Stato rispetto alle autonomie locali, contraddice se stesso. Quando si tratta di ambiente tradisce la Costituzione vigente, che già assegna il massimo potere allo Stato. E’ uno dei motivi del NO ambientalista alla riforma della Costituzione. A Renzi lo strapotere dello Stato nella sua riforma interessa per imporre gassificatori, inceneritori di rifiuti, Tav e grandi opere inutili succhia soldi a dispetto delle comunità locali.
Le critiche più severe degli ambientalisti alla controriforma dei Parchi riguardano le nomine nei consigli direttivi (è stata respinta la proposta che fossero persone altamente qualificate invece dei soliti politici trombati), presidenti e direttori degli Enti Parco non devono avere competenze specifiche nella conservazione dell’ambiente (sarebbe come nominare un filosofo all’istituto di geofisica), nelle aree marine protette non prevede alcuna partecipazione delle competenze statali, non si garantisce il passaggio delle Riserve naturali dello Stato ai Parchi, non si vietano le esercitazioni militari nei parchi e nei siti Natura 2000.
Questo il documento integrale delle associazioni ambientaliste
http://www.lipu.it/news-natura/conservazione-fauna/11-conservazione/965-parchi-una-pessima-riforma-passa-al-senato
P.S.: Domani il vicepresidente della commissione ambiente del Senato, Massimo Caleo, sarà ospite d’onore all’assemblea regionale dei circoli di Legambiente della Liguria. Giusto riconoscimento del suo impegno a snaturare la legge del 1991. Ringraziamo gli amici di Legambiente per l’invito. Ma ci sembra contraddittorio venire ad applaudirlo.