Sottopasso via Murello, ripartono i lavori
Vittoria dei cittadini e di una petizione
Da ieri mattina sono ripresi ufficialmente i lavori per completare il sottopasso di via del Murello e la viabilità connessa.
Anche se il sindaco Cavarra non sarà d’accordo, è una vittoria per le centinaia di cittadini che hanno sottoscritto la petizione lanciata dal Comitato Sarzana, che botta! nel luglio scorso. Ricordiamo al sindaco, all’assessore Baudone e alla Consulta di Crociata, che di recente ha fatto il verso al primo cittadino definendo inutile la petizione, che il sottopasso era sparito dai programmi dell’amministrazione almeno dall’inizio dell’anno. Non ne avevano parlato neppure il 15 giugno, Giornata della trasparenza, quando annunciano grandi opere e cronoprogrammi, a differenza dell’anno precedente (2015) in cui per tre volte era stato annunciato il completamento del sottopasso per fine anno o per febbraio 2016. Peraltro le petizioni sono strumenti di partecipazione popolare previste dallo Statuto comunale per cittadini e associazioni e dal Regolamento delle Consulte territoriali , evidentemente ignorato dal parlamentino di Crociata.
Il giallo del termine dei lavori
La ripresa dei lavori ci fa esultare, ma non ci farà abbassare la guardia. Innanzitutto chiediamo chiarezza sui tempi di realizzazione dell’opera, che sia reso pubblico il nuovo progetto di viabilità connessa al sottopasso (progetto fortemente ridimensionato rispetto al precedente approvato dal consiglio comunale col Piano Botta). Così come chiediamo chiarezza sui costi e sulla destinazione dei fondi regionali già incassati e risparmiati col ridimensionamento dell’opera. Nel nuovo cartello di cantiere i fondi regionali sono spariti.
Per ora ci fermiamo ai tempi: il sindaco e l’assessore Baudone, in un comunicato ufficiale, affermano che i lavori saranno conclusi entro la prossima primavera. Crediamo intendano la primavera 2017. Ebbene sul cartello di cantiere, che alleghiamo, la fine lavori è indicata nel luglio 2018. Oltre un anno di differenza ci sembra francamente un po’ troppo.
Questo il cartello originario. Si posso notare le profonde differenze.