Via Muccini, riapre il cantiere
I lavori a un’impresa di Mondovì
Articolo di Carlo Ruocco
Sarzana, 29 aprile 2016. “Fusse che fusse la vorta bbona!”, diceva Nino Manfredi in un celebre e gustosissimo sketch di Canzonissima 1960. Forse è la volta buona anche per la riapertura del cantiere del Piano Botta in via Muccini. Questa mattina il sindaco Alessio Cavarra, contornato dall’assessore Massimo Baudone, dal dirigente dell’urbanistica Stefano Mugnaini, da Giancarlo Moretti della Cooperativa 2 Dicembre e da Bruno Giuntoni, plenipotenziario di Abitcoop Liguria, ha dato l’annuncio: da lunedì 2 maggio il cantiere riaprirà i battenti.
Al lavoro saranno maestranze della società Alfa Costruzioni srl, sede sociale a Mondovì (Cuneo) e succursale commerciale “per la vendita di case al mare” a Savona, fatturato dichiarato nel 2014 cinque milioni e 749.685 euro con un incremento di un milione e mezzo rispetto al 2013. Rapporto di indebitamenteo del 66%. Dichiara 15 addetti (secondo il report della società di revisione Capital Investiment Trust).
La riapertura del cantiere ha per ora un obiettivo limitato: completare tutti i palazzi portati a tetto sul lato destro di via Muccini. In tutto, dicono le cooperative, 1.500 metri quadrati di superfici commerciali e 58 appartamenti. Di questi 15 saranno riservati ad affitti a canone concordato. Si tratta di una quota dei 33 alloggi per i quali le cooperative hanno già incassato l’80% del contributo regionale di un milione e ottanta mila euro. I palazzi e la sistemazione di marciapiedi, fermata bus, diciotto parcheggi lato via VIII Marzo (nessuno in via Ronzano), verde pubblico, compresa un’area giochi per bambini, richiederanno diciotto mesi di lavoro.
Insomma tutto pronto per le elezioni comunali del 2018.
Per gli altri 18 alloggi sociali si vedrà …
E i restanti 18 alloggi di edilizia sociale? Quelli dopo, con comodo, quando Comune e Cooperative avranno concordato la nuova sistemazione del lato sinistro di via Muccini (correndo verso l’autostrada). Le volumetrie verranno ridotte: in primo luogo – è stato detto –quelle commerciali (il mercato è saturo). Chi sa cosa prevederanno nei 1600 mq a piano terra. Speriamo non alloggi popolari: ci mancano giusto i “vasci” a Sarzana per segnare ancor più il declino urbanistico.
Sull’edilizia sociale la giunta Cavarra e le cooperative stanno studiando la possibilità di aprire alle giovani coppie con contratti di affitto a riscatto, come funzionava un tempo per le vecchie case popolari.
Alla nostra domanda su come intendano rispettare gli standard urbanistici dei parcheggi, che erano previsti tutti interrati su due piani in piazza Terzi, l’architetto Mugnaini ha risposto che saranno realizzati a raso nell’area delle ferrovie. Assolutamente insufficienti, ma saranno ricalcolati con la revisione del Piano Botta sul fronte sinistro.