Sarzana, che Botta!

« Il diritto alla città non è soltanto un diritto all’accesso di quanto già esiste, ma il diritto di cambiarlo. Noi dobbiamo essere certi di poter vivere con le nostre creazioni. Ma il diritto di ri-fare sé stessi attraverso la creazione di tipi qualitativamente differenti di socialità urbana è uno dei più preziosi diritti umani »

Harvey(2003)


Nell’area sportiva
a piedi o in bici
Le ragioni del Sì
alla nostra proposta

Mobilità sostenibile: era uno dei temi della Città delle Idee, la kermesse voluta da Cavarra in vista del nuovo PUC. Ma le idee sono rimaste sulla carta. Alla prima prova dei fatti il sindaco e la sua giunta hanno riproposto la vecchia filosofia anni Settanta: auto, sempre auto, fortissimamente auto. E manifestano fastidio per ogni proposta alternativa. Al punto da far scrivere al sindaco che “esiste un unico progetto”. Questo il viatico per l’assemblea da lui stesso convocata per sabato mattina alle 9,15 (notare l’orario) alla Bocciofila. Come se lo stadio fosse degli abitanti di una strada. Il progetto e l’opera la pagano tutti i sarzanesi. Ecco il testo del volantino (fronte e retro).

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giovedì, 11 febbraio 2016

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9 commenti per “Nell’area sportiva
a piedi o in bici
Le ragioni del Sì
alla nostra proposta”


  1. Ale says:

    Sono perfettamente d’accordo per il NO della strada dentro lo Stadio. Inoltre bisogna chiarire che è stato posto il vincolo per detta possibile strada che NON PUO’ ESSERE ASFALTATA!!! quini NON a norma e FANGOSA! Ma a chi stiamo regalando i soldi pubblici! Poi non bisogna essere scienziati scopritori delle onde gravitazionali per capire che per diminuire il traffico bisogna togliere le auto che vanno ai campi sportivi quindi l’improbabile senso unico non elimina le auto anzi invoglia ancora di più ad andarci in auto! Quindi a questo punto le cose sono due: o gli Amministratori sono dei dichiarati incompetenti oppure stanno perseguendo interessi NON della Comunità. Nel primo caso dovrebbero andare a casa, nel secondo………

  2. domenico notarantonio says:

    la viabilità in via paradiso,strada mulattiera medievale,usata per viabilità a dppio senso per le auto, è un ottimo esercizio per la prontezza e capacità di guida.
    Non capisco gli esercizi di elugubrazioni mentali di chi propone passerelle spaziali,totalmente inutili,o progetti condivisibili ma improbabili,vedasi ponte carrabile che con la reltà attuale italiana vuo dire almeno 10 anni di chiacchiere sperando che non si svegli qualche comitato creato all’uopo per contrastare il progetto.
    Per non parlare del ponte di groppolo,unica strada alternativa, che in africa avrebbero dubbi a dichiararla carrabile.
    democrazia va bene,ma qui la polemica mi sembra altro.
    domenico notarantonio.residente da 16 anni in via monticello

  3. Il comitato says:

    Elucubrazioni mentali? Una passerella ciclopedonale è “spaziale”? L’Europa ne è piena. La Germania (che forse è un po’ più avanti di noi) ha addirittura carte di percorsi ciclabili. Il Terzo Mondo siamo noi. Per risolvere il problema di via Paradiso si mantiene tutto il traffico sportivo che ne è la causa. Si costruisce una strada gemella a via Paradiso per insicurezza (stretta, senza marciapiedi, senza banchine per ciclisti e proprio dal cancello di uscita degli atleti). Via Cappuccini e via Triboli hanno sempre funzionato a doppio senso di marcia. Sarebbe così assurdo farne un senso unico per i residenti in direzione ospedale di Santa Caterina, quindi più vicino per i mezzi di soccorso? Buttiamo 260 mila euro di soldi pubblici in una strada che in Africa non costruirebbero. E sa perché il Comune non ha i denari per un ponte carrabile a una corsia ? Perché il 30 giugno scade una cambiale (fido) da oltre un milione e mezzo con la Cassa di Risparmio per soldi spesi in centri sociali Arci e compagnia bella. Ma questo non lo volete sentir dire. Che peccato! Carlo Ruocco

  4. domenico notarantonio says:

    prima di tutto voglio chiarire non ho alcun intento di polemizzare con chicchessia. come ho detto nel mio intervento nell’assemble del 13 u.s. mi considero pragmatico e pratico,non sono un politico nè tantomeno schierato a prescindere.
    quello che cerco di evidenzaire è la necessità,di parte dei residenti di via paradiso,e dei residenti a monte della stessa è di poter contare su un minimo di viabilità sensata(non certo doppio senso di marcia su una carrabille medievale)su un viottolo che ha visto ultimamente un notevole accrescimento del traffico veicolare,grazie alla frequentazione degli impianti sportivi ubicati tra via paradiso e via monticello.
    è inutile sottolineare che un mezzo di soccorso che dovesse transitare in vi paradiso in periodo di calca,rimarebbe inesorabilmente imbottigliato come tutti gli altri mezzi,perchè le possibilità di manovra sono vicine al nulla.
    il confronto che lei mi ha evidenziato, con le consimilari carrabili medievali,
    non regge per il semplice fatto che gli impinti sportivi sono quasi tutti in via monticello.
    la proposta del ponte carrabile è ovviamente la SOLUZIONE di tutta la problematica in fieri,ma mi permetto di stare con i piedi per terra e leggere il libro dei sogni;senza contare la non improbabile nascita di un comitato pro-calcandola contrario alla costruzione del ponte.
    con stima
    domenico notarantonio

  5. Ale says:

    Mi permetto di aggiungere trà le varie “variabili” più o meno ricercate che rendono via Paradiso unico accesso alle auto per le strutture sportive (tanto per citare la certosina chiusura del guado sul Calcandola al primo accenno di pioggia e la riapertura solo dopo che il terreno del torrente si spacca per la siccità!) la ricorrente chiusura del piazzale antistante lo Stadio in occasione della Fiera delle nocciole, chiusura che mediamente va oltre i due mesi!!! Tutto questo è vergognoso non solo per gli abitanti di via Paradiso che soffrono del passaggio delle auto dei vari calciatori e suoi supporter ma anche chi non trova libero il parcheggio nel piazzale antistate l’ingresso principale dello Stadio. Ora se ben ricordo tale piazzale è stato conteggiato come parcheggio libero nella prima cinta del centro città a bilanciare i parcheggi a pagamento compreso quello di Piazza Ricchetti! Ora quando detto parcheggio viene concesso ad altro uso il Sindaco deve avere il coraggio e l’onestà intellettuale di rendere libero il parcheggio di piazza Ricchetti!!

  6. Ale says:

    ..mà il mio commento di qualche giorno fa che fine a fatto?
    In sintesi volevo evidenziare l’aggravamento del disagio per gli abitanti in via Paradiso in occasione della chiusura del parcheggio antistante il Miro Luperi in occasione della ricorrente fiera delle Nocciole. Chiusura che si protrae per circa due mesi! Questo in barba al principio con cui è stato messo a pagamento i parcheggi limitrofi (esempio: piazza Ricchetti) considerando il parcheggio dello Stadio libero…..sicuramente per due mesi all’anno non è libero!!! Quindi oltre il danno agli abitanti di via Paradiso per l’aumento dei veicoli che cercano e TROVANO varchi per l’ingresso alle strutture sportive al di fuori dell’ingresso principale la beffa ovvero la grave scorrettezza del Sindaco a mantenere a pagamento i parcheggi nella vicinanza del centro. Abbia il Sindaco la decenza e l’onesta di abbandonare interessi NON della Comunità Sarzanese!!

  7. Il comitato says:

    La polemica, se fatta con contenuti seri, non è da demonizzare, signor Notarantonio. Ci dovrà riconoscere una certa concretezza. Proprio perché i problemi sono sorti con la proliferazione di impianti sportivi, il nostro obiettivo è di portare via il traffico sportivo da quella zona. Il divieto di sosta davanti e attorno al Berghini, i parcheggi su viale Alfieri e la passerella ciclopedonale attrezzati e illuminati permetterebbero di restituire via Paradiso, via Cappuccini e via Triboli al traffico locale e ai mezzi di soccorso come un tempo magari con sensi unici. Ora che rischiamo o di perdere il finanziamento per la viabilità di via Paradiso e di restituire i denari all’Europa per la ciclopedonale sarebbe il caso di rifletterci. C.R.

  8. Ghillani roberto says:

    Nel 2011 e nel 2012 esaperato dalla viabilità di via Parardiso e dalle bugie di Caleo, vi scrissi per chiedere aiuto a quella che sembrava l’unica voce contraria al regime e non ricevetti nessuna risposta : il problema via Paradiso non vi interessava. Appena Cavarra ha proposto una soluzione, forse sbagliata non si sa visto che se non si prova non si saprà mai, vi siete scatenati per impedire tale soluzione. E’ evidente che dei problemi degli abitanti di via Paradiso e Monticello non ve ne frega niente, l’unica cosa che vi interessa è ostacolare il sindaco e mettervi in mostra. Da vent’anni cerco di ottenere un miglioramento della viabiltà e ho sentito e letto solo chiacchiere di persone che pensano di avere la verità in tasca e fanno solo gli interessi di quei meschini personaggi che cercano dietro le quinte di non cambiare nulla per cattiveria ed egoismo.
    Roberto

  9. Il Comitato ScB says:

    Signor Ghillani le pare che dei problemi degli abitanti di via Paradiso non ce ne importi nulla? Un anno fa presentammo una proposta per dirottare il traffico sportivo in viale Alfieri. Il sindaco Cavarra la bocciò (come fa con tutte le proposte del Comitato) per insistere con la strada dentro lo stadio sul percorso che lui stesso aveva asservito alla pista ciclabile del Canale Lunense. Ha provato a incassare due volte fondi FAS su uno stesso tracciato con due diverse destinazioni.Ovviamente è tutto bloccato: soluzione di via Paradiso e pista ciclabile. Un bel risultato vero? Noi rilanciamo la nostra proposta, che il Comune si ostina a non presentare correttamente sul suo sito (che è pagato da noi cittadini) . La sostenga.



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