Sarzana, che Botta!

« Il diritto alla città non è soltanto un diritto all’accesso di quanto già esiste, ma il diritto di cambiarlo. Noi dobbiamo essere certi di poter vivere con le nostre creazioni. Ma il diritto di ri-fare sé stessi attraverso la creazione di tipi qualitativamente differenti di socialità urbana è uno dei più preziosi diritti umani »

Harvey(2003)


Strada stadio:
tradire l’hockey
o gli abitanti?
Il dilemma di Cavarra

 “Dopo anni in cui si è pensato solo a costruire gli impianti – hanno ribadito sindaco e assessore- noi abbiamo deciso di metterci la faccia e i cittadini della zona hanno ben compreso che il nostro progetto che propone una strada alternativa a via Paradiso con senso unico in uscita nell’area di parcheggio dello stadio è l’unica proposta reale e fattibile”. Così recita il comunicato ufficiale diramato sabato 23 gennaio 2016 alle 12,33 al termine di una visita “a sorpresa” del sindaco Alessio Cavarra e dell’assessore all’urbanistica Massimo Baudone in via Paradiso per sondare le opinioni degli abitanti.
Il comunicato è ancora leggibile sulla Home Page del sito del Comune. Dunque finalmente un sindaco e una giunta – hanno chiosato gli organi di stampa – dopo anni in cui si è pensato solo a costruire gli impianti (Berghini e Palavolley), pensano agli abitanti di via Paradiso e al loro disagio. Gli abitanti, almeno i fortunati che hanno incontrato sindaco e assessore, hanno plaudito assieme i fedelissimi presidenti delle Consulte di Bradia e Grisei, Lucia Mascellino e Sergio Giannoni. Dunque neppure i fedelissimi sono stati portati a conoscenza che la giunta, che pensa agli abitanti e non a costruire nuovi impianti sportivi, non ha variato il Piano Regolatore, che dal 2011 dopo l’approvazione della Variante Botta prevede il palazzetto dell’hockey sull’area del Sussidiario. C’è già il progetto esecutivo che ha ottenuto il visto sismico della Regione.
Cavarra o cambia il PRG e dice a dirigenti e tifosi dell’hockey che il palazzetto non si farà lì (e se non lì, dove?) o spiega agli abitanti di via Paradiso e di via Villefranche dove parcheggeranno le auto di una struttura che ha due campi di hockey, uno principale e uno più piccolo e che potrà ospitare 1400 spettori. Certo le partite della prima squadra dell’Hockey Sarzana si giocano ogni due settimane. Magari ci sono gli impegni europei infrasettimanali. Ma chiedete in piazza Terzi quanti ragazzi , allenatori, accompagnatori, dirigenti frequentano gli allenamenti tutti i giorni. Dove parcheggeranno tutte quelle auto? Nei 30 stalli previsti davanti alla struttura? E dove transiteranno? E qui c’è un particolare gustoso. Nel progetto di “nuova via Paradiso”  è previsto, come hanno detto sindaco e Baudone agli abitanti che le auto entrino da via Falcinello ed escano sul piazzale di via Villefranche, cioè un giro in senso orario. Nel progetto presentato in Regione per il Palahockey le auto autorizzate dovrebbero entrare in via Villefranche e raggiungere il nuovo palazzetto. Insomma dovrebbero procedere per centocinquanta metri contromano. Scontri frontali assicurati! Un delirio.

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Data
giovedì, 28 gennaio 2016

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1 commenti per “Strada stadio:
tradire l’hockey
o gli abitanti?
Il dilemma di Cavarra”


  1. giorgio says:

    —–ovvero dilettanti allo sbaraglio
    (da nuovo cinema paradiso)



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