Sarzana, che Botta!

« È anzitutto alla casa di abitazione che occorre rivolgere la massima cura. Se gli uomini vivessero veramente da uomini, le loro case sarebbero dei templi »

Mario Botta, citando Ruskin


Sarzana Patrimonio, silenzio tombale
Il “buco” sfonda il milione e mezzo

Articolo di
Carlo Ruocco

Il Comune di Sarzana (o sarebbe meglio dire i contribuenti sarzanesi) rischia un’altra “bagnata” per la lievitazione del debito della società Sarzana Patrimonio, esposta con Cassa di Risparmio La Spezia per un fido di un milione e mezzo di euro. Il 30 settembre scorso scadevano i sei mesi della proroga del fido. Nessuno ne parla.

Il City-brand di Sarzana andrà rivisto ...

Il sindaco Cavarra, che nel 2007 da assessore al bilancio della giunta Caleo creò questo mostro mangiasoldi, l’ha cancellata dal suo “cronoprogramma”, come se non parlandone il problema si risolvesse. E’ invece probabile che al 30 settembre il debito abbia sfondato la soglia di affidamento di 1.500.000. Era di 1.441.173 euro al 31 dicembre 2014. Lo scorso anno gli interessi pagati dalla società alla Carispe ammontavano a 69.760 euro. Ammesso e non concesso che quest’anno non siano aumentati, la soglia del milione e mezzo è bella che superata, anche perché ogni anno gli interessi non pagati dell’anno precedente si vanno a sommare al debito. Quando un fido supera la soglia, il tasso d’interesse (comprensivo di commissioni bancarie) aumenta da quattro a otto volte!  (è esperienza comune di molti imprenditori). I nuovi e più gravosi tassi d’interesse, per le norme bancarie vigenti, si applicano a tutto l’ammontare del debito, no0n solo alla parte eccedente. Dieci-venti mila euro in più cosa volete che sia: tanto paga Pantalone (cioè i cittadini).
Ma soprattutto c’è la data di scadenza del fido: 30 settembre 2015. La Carispe ci ha ripensato? Ha concesso una nuova proroga? Se sì, per quale importo? E per quanto tempo? E a noi contribuenti quanto costa?
Consiglio comunale disinformato
Sarà il caso che il consiglio comunale di Sarzana e i sarzanesi vengano informati?
Occorre ricordare che ufficialmente Sarzana Patrimonio spa è in “liquidazione volontaria” (in verità doveva già essere liquidata in forza di legge). E’ tenuta in vita con ossigeno liquido in euro, che i contribuenti sarzanesi s’impegnano a versare nelle casse del Comune ogni anno per pagare in un futuro capitale e interessi alla Carispe. La quale banca ripete da due anni che non può più erogare altro fido e che entro sei mesi la società deve rientrare essendo inattiva.
Il patrimonio: terreni a Tavolara che nessuno vuole 

I terreni di Tavolara

L’amministrazione Cavarra contava di saldare il debito con la vendita dei terreni artigianali di Tavolara, residuo patrimonio della società. Ma  il 27 agosto scorso l’asta è andata deserta per la terza volta e la finanziaria regionale Filse, che il sindaco Cavarra avevo detto essere interessata all’acquisto, non ha più fornito notizie.
Dal novembre 2007 Sarzana Patrimonio e Servizi (orginariamente chiamata Sarzana Valorizzazione Patrimonio) ci è costata non meno di un milione di euro. Fino al 2012 abbiamo stipendiato per circa 20 mila euro l’anno anche un amministratore delegato che non faceva alcuna significativa attività, essendo la società inattiva.

 

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Data
venerdì, 16 ottobre 2015

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1 commenti per “Sarzana Patrimonio, silenzio tombale
Il “buco” sfonda il milione e mezzo”


  1. Pier Giorgio says:

    Mi aspetto una risposta chiarificatrice da parte del Sndaco Cavarra a breve.



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