Sarzana, che Botta!

« Nessun dolore resiste quando uno, destandosi tre mattine di seguito, ha nella faccia lo splendore vivificante del sole che sorge »

Le Corbusier


Piazza Martiri, l’ultima beffa
né alberi, né parcheggi

Sui parcheggi è in arrivo per i sarzanesi un’altra presa per i fondelli: 1.703 mq di box pubblici interrati, previsti in piazza Martiri, non si faranno. Se ne farà un certo numero a raso (circa 500 mq), secondo il disegno della nuova piazza firmato dall’architetto Luigi Piarulli, progettista del Nuovo Laurina. E gli altri?
“Si faranno in via VIII Marzo  sotto la dependence dell’hotel Laurina”, assicurano sindaco e assessori.

Simpatica burla 

L'area verde in via VIII Marzo dove sorgerà la dependance del Laurina

Innanzitutto non è dato di sapere se e quando gli imprenditori Miranda realizzeranno una dependence dell’hotel. E’ prevista – nell’ambito del Piano Botta – in via VIII Marzo tra i palazzi con i numeri civici 1 e 3. Conviene a un albergatore avere una “dependence” dell’hotel de charme di piazza San Giorgio a 400 metri di distanza? E’ una soluzione razionale? Ha mercato? Sono valutazioni economiche che lasciamo ai Miranda.
C’è un altro più stringente motivo che ci permette di affermare che quei 1200/1300 mq di parcheggi pubblici interrati in via VIII Marzo non si faranno mai: in quel sottosuolo c’è una falda acquifera consistente, tanto che le cooperative genovesi – col placet del Comune -hanno rinunciato a costruire un secondo piano di 2000 mq di interrati in via Ronzano. Due piani di parcheggi interrati sono incompatibili per gli alti costi di costruzione.

La falda a ridosso dell'area di via VIII Marzo

Piano Botta: zero parcheggi
Il taglio dei parcheggi di piazza Martiri si viene a sommare al taglio di 2000 mq di parcheggi pertinenziali in via Muccini previsti a servizio dei oltre 9000 mq di esercizi commerciali e di uffici progettati nella parte privata del Piano Botta.
Mentre i cittadini protestano per le aree di sosta a pagamento, mentre la città soffre la carenza di parcheggi, l’Amministrazione comunale rinvia la soluzione del problema e preferisce raccontare bufale.
Come Comitato Sarzana, che botta! non siamo sostenitori di un parcheggio in piazza Martiri: noi insistiamo per alberare la piazza, per renderla vivibile e gradevole. Non vogliamo l’ennesima spianata di pietre e cemento che l’Amministrazione Cavarra ci sta propinando in linea con le amministrazioni Guccinelli e Caleo. Come in tutte le città europee vorremmo un sistema di parcheggi pubblici a corona attorno al centro (storico e novecentesco) per liberare le vie del centro dallo smog e renderle respirabili e quindi attraenti.
Niente alberi e niente park: solo problemi 

Fin dal 2000 piazza Martiri era lastricata. Sotto era previsto il parcheggio interrato. Il render è del Piano Particolareggiato anche allora firmato da Gino Piarulli

L’amministrazione Cavarra invece insiste per fare di piazza Martiri una spianata di pietre e cemento su due livelli: uno a servizio dei futuri esercizi che apriranno nel palazzo del Laurina; uno ad uso degli ambulanti. E allora perché sotto non viene realizzato il parcheggio interrato? Perché costa troppo? Perché gli imprenditori napoletani non vogliono? Ne vogliamo parlare con la città?
Il Comitato ha chiesto di essere ricevuto dal sindaco Cavarra. Abbiamo delle soluzioni da proporre per la piazza. Vorremmo aprire il confronto su un Piano della sosta che parta dall’individuazione di nuove aree e non limitato all’acquisto di pittura blu. Il sindaco non ha tempo di riceverci. Insistiamo. Questa è la sintesi data agli organi d’informazione della lettera che abbiamo inviato a Cavarra Piazza Martiri Parcheggio, oneri e proposte alternative Comunicato. Qualcuno prima o poi inizierà a porsi qualche domanda per non stupirsi e recriminare tra cinque anni.

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Data
mercoledì, 8 ottobre 2014

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1 commenti per “Piazza Martiri, l’ultima beffa
né alberi, né parcheggi”


  1. giorgio says:

    Vi ricordate il tanto sbandierato master-plan di Marinella da parte dell’allora sindaco Caleo? Dove è finito? Così succede per piazza martiri: noi faremo,noi faremo e poi salta tutto. Ma chi governa questo caos immobiliare di questa ormai vituperata cittadina che ha avuto un bel passato ma che sta avviandosi ad un orribile futuro? Paghiamo la tari per avere un ottimo DISSERVIZIO( ma acam è intoccabile;in un paese civile sarebbe già giustamente fallita da anni). Andiamo sempre più indietro e tutti stanno lì a guardare la città moribonda: ci rimane solo la rassegnazione



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