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Tagliati duemila metri di parcheggi. Piano Botta, le Coop dettano la nuova variante

Articolo di Carlo Ruocco

Il secondo livello di parcheggi interrati, previsto dalla Variante al Piano Particolareggiato di via Muccini (Piano Botta), non si farà. E’ stato definitivamente archiviato con una seconda “variantina” …. alla Variante adottata dal Consiglio comunale il 9 luglio 2009. Quando sia stata approvata questa variazione non è noto: non se ne trova traccia sul sito del Comune, né come determina dirigenziale del settore Territorio (le monitoriamo tutte!), né tantomeno come delibera di giunta o di consiglio comunale. E’ la seconda volta che, aum-aum, il Piano Botta viene variato in uno dei punti più delicati: quello della dotazione di parcheggi pertinenziali.

C'è l'acqua anche in estate! Cancellato il secondo interrato

Seconda variante in corso d’opera
Lo scorso anno con una prima “variantina”, anche quella mai pubblicizzata, il secondo livello di parcheggi pertinenziali previsto tra via Muccini e via Ronzano era stato spostato (a livello di progetto) sul fronte opposto di via Muccini verso i Ponti di ferro. Nella motivazione non fu fatto cenno al reale motivo dello spostamento: la presenza della falda acquifera sotterranea, quella falda che – secondo la perizia del geologo Massimo Morachioli, prodotta in sede Valutazione d’impatto ambientale – non avrebbe mai interferito con i piani interrati. Un’affermazione che poi lo stesso Morachioli si è rimangiato con grande disinvoltura, continuando a lamentarsi su FaceBook perché un “certo Comitato” lo ha screditato.
Insomma, cantiere chiuso o cantiere aperto, in via Muccini Abitcoop Liguria continua a dettare l’agenda urbanistica dell’area.
La dotazione di parcheggi fiore all’occhiello del Piano
Ora siamo in attesa di prendere visione della relazione alla seconda “variantina”. Vedremo con quale artifizio creativo verrà giustificata la cancellazione tout court del secondo livello di parcheggi interrati. Si tratta di ben 1916 mq di parcheggio, il venti per cento di quelli previsti. Non una bazzeccola insomma.
Il dirigente della ripartizione territorio del Comune, architetto Stefano Mugnaini, ha già messo le mani avanti: “Gli standard minimi di legge vengono rispettati”. Verrebbe da dire: ci mancherebbe altro! Ma vista la violazione degli standard di verde pubblico, meglio parlare d’altro.
Quesito democratico: quanto conta il Consiglio comunale?
Ad esempio sollevare la questione – di rilevanza democratica – sul valore delle delibere del Consiglio comunale. La dotazioni di parcheggi pertinenziali superiore agli standard urbanistici era stata indicata dalla Relazione Generale alla Variante (pagina 19) come un elemento essenziale e qualificante del Piano. In essa si afferma: “La disponibilità prevista (mq. 53.569 tra interrati e superficie, di cui 20.831 pubblici) è da porre in relazione alla necessità sia di soddisfare un generale fabbisogno pregresso della zona, quanto al fatto di assorbire i potenziali aumenti di traffico … “.
Non solo. Nella stessa Relazione generale si dà atto che la previsione di parcheggi è superiore ai minimi di legge, ma inferiore alle norme vigenti del Piano Regolatore. La forte presenza di parcheggi pertinenziali viene dunque rappresentata come una sorta di compensazione della carenza di parcheggi pubblici e come una soluzione volta a far fronte alle esigenze delle attività commerciali previste. Scrivono infatti Mario Botta, Franco Talevi, Stefano Mugnaini , Roberto Evaristi (e il Consiglio comunale approva) : “ Si è inteso operare in tal senso in quanto la dimensione dei parcheggi pertinenziali ampiamente superiore alle indicazioni normative (L.122/1989) determina una ulteriore disponibilità di posti auto da destinare alle attività commerciali da insediare …”. Insomma si riconosce una funzione pubblica ai parcheggi pertinenziali.  In Consiglio comunale il sindaco Caleo, il vicesindaco Bottiglioni fecero della dotazioni dei parcheggi un fiore all’occhiello della Variante Botta.
La “variantina” che sopprime un quinto dei parcheggi pertinenziali previsti in via Muccini travisa l’indirizzo dato dal Consiglio comunale al Piano in uno dei punti cardine. E’ stata concordata tra un dirigente del Comune e un dirigente di Abitcoop Liguria.
E’ la “normalità” sarzanese che prima con Caleo ora con Cavarra … non cambia verso.

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Data
giovedì, 18 settembre 2014

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1 commenti per “Tagliati duemila metri di parcheggi. Piano Botta, le Coop dettano la nuova variante”


  1. giorgio says:

    La logica direbbe che l’unica soluzione, per l’attuale stato del progetto botta, sia la dinamite e cioè azzerare lo schifo portando tutto a verde pubblico. Insomma tra tari,tasi,parcheggi,pulizia città e ordine pubblico non rimane che una definizione unica ed esaustiva : VERGOGNA!!!!!!!!



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