Sarzana, che Botta!

« Il diritto alla città non è soltanto un diritto all’accesso di quanto già esiste, ma il diritto di cambiarlo. Noi dobbiamo essere certi di poter vivere con le nostre creazioni. Ma il diritto di ri-fare sé stessi attraverso la creazione di tipi qualitativamente differenti di socialità urbana è uno dei più preziosi diritti umani »

Harvey(2003)


 

Il segno di Caleo

Col Piano Botta voleva lasciare un segno per i secoli a venire. Massimo Caleo, sindaco e senatore della Repubblica, ha centrato l’obiettivo: un orrido ingresso in una città senza parcheggi, senza servizi, senza piscina pubblica, la scuola storica di viale XXI Luglio dismessa, l’ospedale liquidato, il bilancio comunale dissestato. Un segno indelebile !

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Data
mercoledì, 7 maggio 2014

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1 commenti per “Il segno di Caleo”


  1. ale says:

    Aggiungo a quanto NON fatto anche quello fatto e che se ne poteva fare a meno:
    € 480.000 per l’impianto di illuminazione del Miro Luperi…..si pagato dalla Tarros ma a scapito di quanti anni di sconto sull’affitto delle strutture! Sempre € 480.000 è costato a noi cittadini…forse avevamo qualche altra priorità?? Quante zone di Sarzana sono ancora prive del collegamento alla rete fognaria?



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