Spezianello, la Consulta della Legalità
al Sindaco: occhio al signor Volpi
Il petroliere italonigeriano Gabriele Volpi, proprietario dello Spezia Calcio, è un personaggio che va preso con le pinze. E’ questo il senso di una lettera che la Consulta della legalità del Comune di Sarzana ha inviato il 31 marzo al sindaco Cavarra, che con Volpi dovrà intrattenere rapporti, qualora decidesse di avallare il progetto di Centro sportivo che lo Spezia è deciso a realizzare nella Tenuta agricola di Marinella. La Consulta informa il primo cittadino che la subcommissione permanente sulle indagini del Senato degli Stati Uniti diffida dell’imprenditore Gabriele Volpi per i suoi rapporti fiduciari con l’ex vicepresidente della Nigeria Atiku Abubakar, “personaggio controverso e sospettato di veicolare negli Stati Uniti fondi di provenienza illecita (nonché, come è stato vieppiù accertato, fondi costituiti grazie al pagamento di tangenti da parte di importanti compagnie internazionali)”.
Uomo di fiducia di Abubakar
Volpi viene descritto dalla commissione del Senato USA “fedele amico e compagno d’affari di Abubakar”, nonché (ed è per gli americani l’aspetto più inquietante) “uno dei tre trustee del Guernsey Trust Company, la cui principale attività è gestire il blind trust di Abubakar”.
Insomma il Paperone italiano Volpi secondo il Senato Usa sarebbe uno dei tre amministratori di fiducia del patrimonio di dubbia provenienza di Abubakar.
La Consulta chiede al sindaco Cavarra se terrà conto di queste informazioni, qualora decidesse di valutare l’intervento proposto dallo Spezia Calcio e come procederà a eventuali approfondimenti.
La lettera criticata da Cgil e Confindustria
La lettera era stata riassunta per sommi capi e con grande prudenza all’assemblea della Consulta della legalità dal presidente Marco Lorenzo Baruzzo l’8 aprile scorso.
In sede di assemblea si erano levate voci contrarie da parte del rappresentante della Camera del lavoro di Sarzana e dal rappresentante dell’Associazione costruttori della Confindustria spezzina. Il primo si era detto preoccupato che la lettera potesse venire strumentalizzata da chi si oppone al progetto nella Tenuta di Marinella, che invece non viene giudicato negativamente dalla Cgil. Il secondo aveva bollato l’iniziativa del direttivo della Consulta come “politica” e fondata su indiscrezioni giornalistiche sul progetto Spezianello, che – a suo dire – non avevano alcun riscontro oggettivo.
Confondono fatti reali con indiscrezioni di stampa
Eravamo presenti a quell’assemblea. In quella sede avemmo modo di far notare che a rivelare il progetto non era stato un cronista in vena di scoop scandalistici, ma il dirigente dello Spezia Angelo Molinari in diretta tv a Teleliguria Sud. Dunque altro che indiscrezioni.
Decidemmo di non pubblicare il contenuto di quell’assemblea per non incorrere nell’accusa di strumentalizzazione, lanciata in via preventiva dall’esponente della Camera del lavoro.
Il Comitato ha evidenziato nelle settimane precedenti ben altri motivi, tutti di ordine urbanistico e ambientale, per cui il progetto non dovrebbe neppure essere preso in considerazione: l’incoerenza col PRG vigente, che prevede un simile insediamento a Tavolara, il vincolo a Parco Campagna della Tenuta, la pericolosità relativa di ordine idrogeologico, l’incongruenza del Centro col Progetto Marinella, che in quella zona prevede addirittura le stalle.
Il Comitato non “strumentalizzerà” la lettera
Argomenti stringenti e attuali, che – ovviamente – nessun sindacalista, sindaco, consigliere comunale, politico o esponente confindustriale si è ben guardato dal confutare.
Il Comitato in sede di assemblea ha sostenuto la validità dell’intervento dell’esecutivo della Consulta della legalità presso il sindaco. Insomma una sorta di “statt’accuort guagliò”.
Ma vogliamo rassicurare Cgil e Confindustria: non useremo la lettera per contrastare il progetto. L’esponente della Cgil stia sereno: non strumentalizzeremo la lettera.
Un’illegalità strisciante: il regalo a Monte dei Paschi di una Variante
Anzi, il nostro timore (e per questo motivo abbiamo tardato la pubblicazione) è che ora ci si accapigli sul valore legale dei rilievi del Senato Usa, sulla legittimità di un “processo senza prove”, sul giustizialismo e balle varie, invece di affrontare la questione di fondo: la gestione del territorio di Sarzana ormai permanentemente delegata alla contrattazione con i potentati economici (cooperative rosse, finanzieri d’assalto, banche di partito); il vantaggio patrimoniale che con una variante al PRG si recherebbe a Marinella spa (Monte dei Paschi), trasformando terreni agricoli in terreni sportivi con relative volumetrie per le strutture.
Dovere di riservatezza e diritto di cronaca
Ci siamo risolti oggi a pubblicarla e ad allegare in calce la copia integrale per dovere di cronaca e diritto a informare, nel momento in cui ha preso a girare negli ambienti politici e non, provinciali e addirittura regionali.
A noi è pervenuta da un collega giornalista, che l’ha ricevuta da un dirigente del Pd spezzino. Per certo è nelle mani anche di esponenti regionali di quel partito e, immaginiamo, anche di altri partiti di maggioranza.
A questo punto è giusto che anche i cittadini siano messi a conoscenza.
Gabriele Volpi visto da Sole 24 Ore e Dagospia
A corredo della lettera pubblichiamo anche due articoli del Sole 24 Ore, quotidiano della Confindustria, che per primi hanno rivelato il rapporto della commissione del Senato USA e tratteggiato in modo non proprio benevolo la figura di Gabriele Volpi. Per par condicio pubblichiamo anche un’intervista concessa da Volpi al blog politico Dagospia e la lettera che un mese fa inviammo al Sindaco e ai consiglieri comunali, che attende ancora risposte nel merito.
– Spezianello – Lettera Consulta Legalità a_Amministrazione_04_04
– Volpi L’ascesa dell’italiano più ricco d’Africa – Il Sole 24 ORE
– Chi è Gabriele Volpi- Intervista a Dagospia
– Spezianello – Lettera a Sindaco e Consiglio comunale