Sarzana, che Botta!

« D’una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda »

Italo Calvino


Lettera a sindaco
e consiglio comunale
In gioco ambiente
e democrazia

Questo il testo della lettera che il Comitato Sarzana, che botta! ha inoltrato al sindaco, alla giunta e al Consiglio comunale per sottoporre alcune considerazioni di ordine democratico, ambientale e tecnico, fondato sulle carte, che su questo sito abbiamo ampiamente pubblicato e che riproponiamo in calce a questa lettera per comodità dei lettori.

“Al Sindaco Alessio Cavarra
Ai membri della Giunta
Ai consiglieri comunali

Oggetto: Centro sportivo dello Spezia Calcio a Marinella e previsioni del PRG

La sicurezza, con la quale i dirigenti dello Spezia e l’amministratore delegato della Marinella s.p.a. hanno dato come cosa fatta il Centro sportivo nella Tenuta di Marinella, indicando anche i tempi dell’operazione, merita qualche considerazione di ordine democratico, ambientale e tecnico, che desideriamo sottoporre alla vostra attenzione.
Ai portavoce del magnate italonigeriano Gabriele Volpi tanta sicurezza deriva probabilmente dalla recente legge sugli stadi, che sembra spogliare i Comuni e i loro organi democraticamente eletti del potere di gestione del territorio.
Per noi è un grave problema di violazione del nostro ordinamento democratico. Tanta rapidità di decisioni non la si vede nella tutela dei diritti fondamentali dei cittadini (salute, lavoro, ambiente, ecc.). E’ una politica del “fare presto” utile solo agli affari.
La legge sugli stadi, posto che sia applicabile a questo progetto, sembra ignorare la legislazione sovraordinata in materia di tutela del paesaggio, sicurezza idraulica ed  europea (VAS e VIA).
Chiediamo all’Amministrazione e al Consiglio comunale se non sia il caso di resistere a questo stravolgimento delle regole democratiche in nome dei lucrosi interessi del calcio.

Dal punto di vista urbanistico e tecnico ci preme rilevare:
1)   il PRG di Sarzana prevede una vastissima area sportiva a Tavolara, servita da una strada già finanziata dalla Regione. Noi non diciamo no al Centro sportivo dello Spezia per ideologismo ambientale. Noi chiediamo il rispetto dello strumento urbanistico, una scelta lungimirante che il Comune ha fatto nel 1998.  Se l’interesse dello Spezia è davvero sportivo e non speculativo, Tavolara è un’ottima (e rapida) soluzione.
2)   L’area sportiva di Tavolara inoltre è confinante con i terreni comunali in vendita. Sarebbe interesse del Comune valorizzarli.
3)   Il progetto dello Spezia ignora che l’area, in parte non irrilevante, è a grave rischio esondazione (zona rossa), in parte, è zona agricola vincolata a Parco Campagna. Un centro sportivo di quel tipo prevede consistenti volumetrie e aree di parcheggio.
Rimaniamo in attesa di una risposta dal sindaco e dai gruppi consiliari.
Cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti

Sarzana, 28.3.2014                                     Comitato Sarzana, che botta!

Arch. Roberta Mosti (presidente)

La foto è la risultante della sovrappozione della carta del PRG e della carta di Bacino

 

 

Facebook

Informazioni sull'articolo

Data
sabato, 26 aprile 2014

Lascia un commento