Masterplan Progetto Marinella: per i calciatori pronte le stalle
di Carlo Ruocco
elaborazione grafica di Roberta Mosti
I calciatori dello Spezia saranno ospitati nelle future, moderne stalle della Tenuta di Marinella.
L’affermazione sarà censurata dai nostri amministratori e dai dirigenti dello Spezia calcio come provocatoria. Quindi non meritevole di risposta. Del resto fino ad oggi hanno fatto orecchie da mercante per ignorare che metà dell’area è esondabile (un quarto è addirittura “zona rossa”) e per driblare l’osservazione che il Piano regolatore di Sarzana prevede un’area sportiva di uguale dimensione nella zona di Tavolara. Anzi il sindaco Cavarra, grazie all’assist di qualche giornalista distratto, fa credere che a Tavolara siano previste solo aree artigianali.
Ma le carte anche in questo caso parlano chiarissimo.
Master Plan e progetto Spezianello
Il perimetro dell’area sportiva, così come fatto circolare in queste settimane negli ambienti politici, comprende la zona dove nel Progetto Marinella, a cui i nostri amministratori e i delegati Monte dei Paschi dicono di tenere, è previsto il trasferimento delle stalle. Anzi, addirittura metà delle nuove stalle verrebbero a trovarsi dentro Spezianello.
La domanda sorge spontanea: i calciatori dello Spezia, squadra con ambizioni da serie A, saranno ospitati nelle stalle e confusi con i tori da monta?
Si dirà che le stalle possono essere ricollocate. Ma a quale distanza dal Centro sportivo per non danneggiare con i loro profumi naturali le attività ginnico-atletiche dei giocatori?
I futuri Ballottelli in maglia bianca potranno allenarsi, respirando a pieni polmoni le esalazioni provocate dalla fermentazione dello sterco delle vacche?
Tutto ciò significa – quanto meno – che lo stesso Progetto Marinella va ripensato.
Per ora in tema di profumi questa vicenda del Centro sportivo nella Tenuta di Marinella ci ha insegnato una cosa: il “profumo” dei petroleuri nigeriani supera qualsiasi altro odore.
Per chi si è perso le puntate precedenti, ecco le carte dell’Autorità di Bacino (la zona è esondabile) e la previsione (ignorata dal sindaco Cavarra) del Piano Regolatore di Sarzana di area sportiva di 12 ettari a Tavolara