Strada nello stadio, lunedì 17 assemblea. A rischio cipressi e atleti. Le alternative?
Lunedì 17 alle ore 20,30 nei locali della Bocciofila in via Paradiso è convocata l’assemblea per la presentazione del progetto di massima della nuova strada che dovrebbe attraversare lo stadio in mezzo al filare di cipressi che costeggia l’argine del Calcandola. L’assemblea è stata convocata dall’amministrazione comunale, ma è stata pubblicizzata solo tra gli abitanti della zona. Addirittura neppure i consiglieri della Consulta dei Grisei sono stati invitati. E l’ora di convocazione ufficiale è stata tenuta riservata (tanto che nella prima edizione di questo articolo avevamo scritto ore 21). Non è un bell’esempio di partecipazione. Lo stadio è un patrimonio della città, così come i cipressi, il paesaggio che disegnano con la loro elegante presenza. E’ un patrimonio degli atleti, che hanno diritto a polmoni sotto sforzo di respirare aria purissima, non inquinata. Il sindaco Alessio Cavarra, a cui abbiamo esposto il nostro disappunto per tale scelta, ci ha assicurato che si tratta di un’assemblea informativa, interlocutoria.
Abbiamo annunciato la partecipazione del Comitato e di altri cittadini che si sono mobilitati su Facebook. Nessuna guerra ideologica. Intendiamo proporre un nuovo metodo di partecipazione, che coinvolga i cittadini fin dalla fase dell’individuazione di tutti gli aspetti della questione (traffico, sicurezza e salute degli atleti, salvaguardia dei cipressi e del paesaggio, funzionalità, economicità ecc.). E intendiamo prospettare alcune soluzioni alternative.
Il sindaco ci ha fatto presente che lui vuole risolvere l’annoso problema del traffico in via Paradiso, cogliendo l’opportunità di un finanziamento regionale di 150 mila euro.
Al sindaco abbiamo chiesto ascolto e apertura a valutare soluzioni alternative, a cui l’amministrazione con i suoi tecnici e il progettista incaricato può portare un fondamentale contributo. Sicuramente il traffico nell’angusta via Paradiso è un problema. Non possiamo però pensare che giovani atleti che si producono al massimo dello sforzo per effettuare quattrocento o ottocento metri siano investiti da stanfate di smog di qualche Ape o di qualche SUV o camion da 35 quintali. Facciamo uno sforzo collettivo. Ne guadagnerà l’immagine della nuova Amministrazione rispetto al passato “decisionista” che in città ha prodotto non pochi danni.