Sarzana, che Botta!

« Abitare viene prima di costruire »

Mario Botta, citando Heidegger


Marinella o Tavolara:
in gioco non è lo sport,
ma la politica
del territorio

di Carlo Ruocco
Di fronte alla pretesa del magnate del petrolio nigeriano Gabriele Volpi, presidente dello Spezia Calcio per hobby, di realizzare un centro sportivo nella Tenuta di Marinella a poca distanza dal luogo dove dovrebbero essere trasferite le stalle, il sindaco Cavarra che fa?
Dichiara la sua disponibilità a esaminare il progetto. Negli ambienti sportivi aquilotti, davvero non inclini a dietrologie politiche, si dice che il magnate abbia uno sponsor politico molto influente nel PD sarzanese e, quindi, spezzino. Anzi, sarebbe il vero mediatore nell’operazione.
Sorgono però spontanee alcune domande, considerazioni, riflessioni.

Parco, laghetto, tanti campi, quiete e aria buona: questa è Tavolara, sito ottimo per un centro sportivo

Interesse pubblico e interesse privato
Prima domanda: l’Amministrazione comunale di Sarzana ha interesse a piazzare i terreni di Tavolara di sua proprietà e a risolvere il suo contenzioso con banca Carispe o ha il mandato di tutelare gli interessi della Marinella spa (Monte dei Paschi, Unieco, Coopsette e Condotte Acqua) a sua volta bisognosa di fare business?
Cavarra potrebbe dire a Volpi: “Comprendiamo le sue esigenze. Ma vede noi, a differenza di Federici, siamo lungimiranti: avevamo già previsto a Tavolara una vasta area per insediamenti sportivi. Abbiamo anche terreni comunali confinanti con la possibilità di realizzare una bella cubatura. La pratica edilizia lì è uno scherzo. Pochi mesi e avrà tutte le concessioni. A Marinella sarebbe un casino del diavolo con gli ambientalisti già sul piede di guerra”.
Un sussulto d’orgoglio potrebbe indurre il sindaco a raccontare anche una bugia: “Sa Volpi, a Sarzana la politica del territorio la decide il Comune con i cittadini, non i potentati finanziari”.
Il Piano regolatore si varia a comando?
Volpi dovrebbe stipulare un atto di compravendita (o quantomeno un preliminare) con Marinella spa in presenza di un Piano Regolatore scaduto, ma vigente, che richiederebbe una variante nell’area della Tenuta per poter realizzare il centro sportivo. E’ vero che il PRG prevede a Marinella una zona sportiva, ma di circa quarantamila metri quadrati. Gli altri 80-90 mila,richiesti da Volpi, sono terreni agricoli vincolati dagli strumenti urbanistici a Parco Campagna. Una variante (posto che si possa fare prima del nuovo Piano urbanistico) richiederebbe la procedura di VAS.
Chi può garantire a Volpi (e a quale prezzo?) che una simile variante vada in porto in tempi ragionevolmente brevi e senza che la magistratura spezzina in un raro assalto di risipiscenza legalitaria ci metta il naso?
Su Marinella un interesse sportivo o speculativo?
Sempreché, ovviamente, Volpi sia unicamente interessato a realizzare uno centro sportivo e che la sua scelta non nasconda mire speculative future, qualora il calcio non dovesse più dargli soddisfazioni e fama. Se dovesse insistere su Marinella, senza degnare Tavolara, qualche dubbio ai nostri amministratori pubblici dovrebbe venire. Strutture sportive-ricettive a Marinella sono sempre convertibili in turistico-ricettive, lusingando qualche politico. E Volpi, a quanto scrive Il Sole 24 Ore, è uomo di mondo. Tavolara è di gran lunga meno appetibile per speculazioni future.
Chi decide l’urbanistica a Sarzana?
Infine quale messaggio vuole dare il sindaco Alessio Cavarra?
I suoi predecessori Renzo Guccinelli e, soprattutto, Massimo Caleo, sono stati molto sensibili ai desiderata del potere finanziario nell’avallare il progetto (privato) di Marinella, che vedeva convergere gli interessi di Monte dei Paschi, Astaldi, Coop rosse. Lì convergevano anche gli interessi di partito. Cavarra è pronto ad accondiscendere alla volontà del petroliere del Niger di voler fare nella Tenuta un centro dove portare ad allenare (a livello del mare!) le nazionali straniere?
La politica del territorio a Sarzana chi la decide? La cittadinanza o l’alta finanza?

 

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Data
martedì, 25 marzo 2014

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