Sarzana, che Botta!

« L’architettura è un fatto d’arte, un fenomeno che suscita emozione (...). La Costruzione è per tener su: l’Architettura è per commuovere »

Le Corbusier


Stadio, 12 cipressi a morte per strada, rampe e parcheggi. Speculazione in vista

di Carlo Ruocco

Sono “soltanto” una dozzina i cipressi da abbattere per costruire la nuova strada interna allo stadio. Ma attenzione: è una previsione di massima.

Questi cipressi sono d'intralcio alla strada: un tempo era un percorso di allenamento

L’ingegner Galletto, incaricato dall’Amministrazione comunale di redigere il progetto, ha inizialmente parlato di essere costretto a sacrificare sei cipressi. Ieri nel corso di un sopralluogo effettuato su richiesta della Consulta dello Sport e delle società sportive, presenti gli assessori Massimo Baudone (lavori pubblici, ambiente, partecipazione) e Juri Michelucci, ci si è resi conto che almeno una dozzina di cipressi costituiscono un “intralcio al traffico”.
La prima ricognizione con un disegno sotto il naso (per ora – ha sottolineato il progettista – non è neppure un preliminare) ha rilevato altre perle.
Da tagliare anche gradinata e scalinata
Non solo dovrebbero essere sacrificati i cipressi. Dovrebbe essere anche tagliato uno spigolo di gradinata, una scala di deflusso degli spettatori sul lato verso l’ingresso alle gradinate dal piazzale e costruito una sorta di tunnel. Tutto si può fare dal punto di vista ingegneristico. Ma un rapporto costo- benefici è stato redatto?
Strada senza marciapiedi e percorsi per portatori di handicap
La nuova strada non prevede marciapiedi o percorsi per portatori di handicap. Non c’è lo spazio, neppure tagliando i cipressi. Potranno transitare le biciclette (se gli automobilisti sono d’accordo !) ma solo nel senso di marcia delle auto. All’obiezione, la risposta è un agghiacciante tentativo di humor (direbbe Fantozzi): “Neppure in via Paradiso ci sono i marciapiedi”. E quindi continuiamo con gli errori di cinquant’anni fa, continuiamo con la viabilità disegnata dall’ingegner Franco Talevi tra i capannoni della Crociata negli anni Ottanta e Novanta.

Gli assessori Baudone e Michelucci con l'ingegner Galletto e i rappresentanti delle società sportive

Ma perché una nuova strada?
La domanda più insistente (e più irriverente) emersa durante il sopralluogo è: ma a cosa serve una nuova strada dentro lo stadio? E qui le risposte sono state contraddittorie o esilaranti. “La vogliono gli abitanti di via Paradiso per creare lì il senso unico”. Ma l’unico abitante presente ha detto che non è vero. L’assessore Baudone ha azzardato di aver ascoltato le Consulte. In verità ha sentito solo i due presidenti di Bradia (Lucia Mascellino) e Grisei (Giorgio Giannoni), che notoriamente si farebbero a loro volta asfaltare per non contrastare l’Amministrazione. Non sono stati ascoltati né gli abitanti, né i consigli delle Consulte. Lo faranno dopo a progetto preliminare avviato. E’ il nuovo modello di partecipazione !…..
Il ponte costa troppo
Per alleviare il traffico di via Paradiso, la soluzione più ovvia sarebbe un ponte sul Calcandola. L’assessore Baudone lo boccia: “Costi proibitivi”. L’ingegner Galletto rincara: “Servirebbero 500-600 mila euro”. Ergo: buttiamone la metà in una strada inutile, dannosa, oltraggiosa di storia (i cipressi sono centenari) e ambiente.
Speculazione dietro l’angolo
In assenza di motivazioni certe diventano legittime le illazioni, le versioni “complottiste”.
L’Amministrazione si accingerebbe a cedere a un privato il Campo Sussidiario del Luperi per costruire una struttura polivalente, idonea a ospitare squash, minivolley ecc.
Siccome nei dintorni i parcheggi scarseggiano, ecco l’idea: una parte del campo sussidiario diventerebbe parcheggio, servito dalla nuova strada.
Sportivi con l’auto sotto il sedere
Su questo sito non avete letto mai parole sconvenienti. Questa volta faccio eccezione. Durante il sopralluogo non abbiamo mai sentito parlare

L'assessore Massimo Baudone con i dirigenti dell'Atletica e della Tarros davanti al disegno della nuova strada

d’inquinamento. Nessuno che abbia posto il problema del carico di smog a ridosso della pista di atletica e dei campi di calcio. La richiesta più pressante i parcheggi. Il volley ne vorrebbe uno accanto alla tensostruttura. Poco importa se lì vicino c’è uno scampolo di campo di basket. Anzi, quella, appena ristrutturata con qualche migliaio di euro pubblici, è a rischio. La nuova strada avrebbe bisogno di un muro di contenimento più robusto e quel campetto di basket è d’intralcio.
Mercoledì prossimo incontro col CONI
Mercoledì 5 marzo gli amministratori e l’ingegner Galletto incontreranno i dirigenti regionali del CONI. Il timore è di non rispettare i parametri di sicurezza previsti per gli stadi delle dimensioni del Luperi. Ovviamente non si curano dell’atletica leggera, ma solo del calcio. Il pericolo è di non poter più ospitare una manifestazione di prestigio europeo come il Torneo giovanile di Viareggio.

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Data
giovedì, 27 febbraio 2014

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2 commenti per “Stadio, 12 cipressi a morte per strada, rampe e parcheggi. Speculazione in vista”


  1. giorgio says:

    Gli alberi non votano e le consulte servono per dire che ci sono e che pertanto sono organi eletti ed unici interlocutori; così anche se nascono comitati spontanei non hanno nessuna incidenza sulle decisioni da prendere.
    Olè!!!!

  2. ale says:

    Inutile sperare in qualche attenzione concreta e seria da parte dell’Amministrazione comunale! Dopo anni di discussioni e promesse NON sono neanche stati in grado di non fare passare gli atleti dai cancelli si servizio.
    Questi in barba a qualsiasi cartello esposto e al buon senso continuano a invadere via Paradiso pur di non percorrere 100 mt a piedi e lasciare l’auto nel comodo parcheggio d’innanzi all’ingresso principale. Basta vedere questo, sintomatico di una mancanza di controllo o di interesse? Fare rispettare questo NON costa nulla eppure….Certo questo non è la soluzione ma un lieve miglioramento e parlando di costo efficacia questo batte tutte le idee finora esposte. Non sono stati in grado neanche di sostituire lo specchio, piccolo e ormai vecchio, all’incrocio con via Falcinello nonostante gli incidenti anche gravi!! Non voglio esporre ulteriori soluzioni alla viabilità ma come abitante chiedo solo di risolvere i nostri problemi legati alla viabilità e sicurezza. Credo che gli abitanti c’erano prima di tutte le strutture sportive create quindi credo che la richiesta degli abitanti deve essere solo quella di rendere la viabilità sicura e per questo NON NECESSARIAMENTE si deve intervenire sulla strada!!! Come è stato fatto anche in altre zone di Sarzana si richiede la ZTL. Comprendo lo stupore che può venire da questa richiesta mà in considerazione della insistente mancanza di interesse da parte dell’Amministrazione che tende a giustificarsi con la mancanza di fondi per intraprendere l’unica possibile soluzione quella del ponte sul Calcandola, questa richiesta della ZTL (chiaramente con telecamere diversamente visto come se ne infischiano dei cartelli non sarebbe rispettata) ricondurrebbe la destinazione di via Paradiso allo scopo iniziale e poco importa agli abitanti se ogni tanto si debbono incrociare sarà una occasione di saluto reciproco e non litigi con automobilisti prepotenti e assolutamente incapaci di guidare auto ingombranti in strade strette. Hanno parlato di mancanza di soldi per fare il ponte sul calcandola…. mà gli oltre € 450.000 dell’impianto di illuminazione??? si è vero lo ha pagato la società Tarroos….ma a scomputo dell’affitto della struttura… che bravi!!Potevamo avere la strada ma abbiamo solo un impianto di illuminazione per un campo sportivo difficile da raggiungere anzi per alcuni Bus impossibile. Scusate lo sfogo ma oltre al disagio di dover percorre detta via con i rischi noti e sentire il clacson delle auto quasi come se detto suono potesse spostare le auto e in barba al codice della strada, il leggere certe notizie a volte è come la goccia che fa traboccare il vaso……a proposito di vaso e fognature ……NO basta per oggi è sufficiente!



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