Sarzana, che Botta!

« Il diritto alla città non è soltanto un diritto all’accesso di quanto già esiste, ma il diritto di cambiarlo. Noi dobbiamo essere certi di poter vivere con le nostre creazioni. Ma il diritto di ri-fare sé stessi attraverso la creazione di tipi qualitativamente differenti di socialità urbana è uno dei più preziosi diritti umani »

Harvey(2003)


Rifiuti, riciclare è un affare. Venerdì in San Francesco un esperto ci spiega perché

 Uno dei massimi esperti europei della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti, Enzo Favoino, ricercatore della Scuola agraria del Parco di Monza, coordinatore scientifico di “Rifiuti Zero Europa”, sarà a Sarzana venerdì prossimo, 19 luglio, su invito del Comitato “Sarzana, che botta! per spiegare come si può scongiurare di essere sommersi dalla spazzatura senza ricorrere all’incenerimento, messo al bando in Europa entro il 2020, e abbandonando le discariche. L’incontro avrà luogo alle 21,15 nel Chiostro di San Francesco.

Viale XXI Luglio, un biglietto per Sconfinando

Favoino dovrà anche convincere i cittadini sarzanesi, spesso esasperati nel vedere la città sempre più sporca e avviliti dalla prospettiva di un nuovo salasso di tasse, che “riciclare è un affare”, come recita il titolo dell’incontro. Naturalmente se i cittadini saranno interessati ad ascoltare un uomo di scienza, che non racconta favole, ma centinaia di esperienze ormai consolidate in tutta Italia grazie ad amministrazioni comunali coraggiose e attente alle evoluzioni scientifiche in materia di riciclo e riuso dei rifiuti.
Assieme a Favoino, di recente premiato come “Pioniere del riciclo”, per illustrare un’esperienza concreta, molto vicina a noi, interverrà Luigi Gino Lapucci, assessore all’ambiente di Levanto, per spiegare il miracolo di un comune che tra il 2011 e il 2012 ha raddoppiato la raccolta differenziata, passato dal 28 al 57 per cento, dando lavoro a tredici giovani risparmiando sui costi.
Ma i protagonisti dell’incontro di venerdì possono essere i cittadini con i loro dubbi, le loro domande, perché la volontà dei cittadini di mettere la parola fine allo schifo dei rifiuti abbandonati in strada è determinante per pungolare l’amministrazione e affermare un nuovo tipo di vivere civile. Leggi l’invito. Aiutateci a promuovere l’incontro presso i vostri amici.

Cliccare sull'immagine per visualizzare la presentazione del Dott. Favoino

 

 

 

 

 

 

 

 

Cliccare sull'immagine per visualizzare la presentazione dell'Assessore Lapucci

 

Facebook

Informazioni sull'articolo

Data
lunedì, 15 luglio 2013

Tags

3 commenti per “Rifiuti, riciclare è un affare. Venerdì in San Francesco un esperto ci spiega perché”


  1. Matteo says:

    Buongiorno,
    Vivo a Sarzana per lavoro ma sono originario di un piccolo paesino che fa parte della cintura di Torino.
    Ebbene, dal 2004 che il mio comune e decine di comuni limitrofi, effettuano la raccolta differenziata porta a porta.
    Ho addirittura lavorato come stagionale presso il consorzio che si occupava di distribuzione e spiegazione ai cittadini dei bidoni e della raccolta differenziata.
    Posso dire che, dopo un primo momento di smarrimento, tutti gli abitanti sono diventati dei veri riciclatori, con la cultura di essa.
    Da ciò ne scaturisce sicuramente un’aspetto estetico del nostro comune ma soprattutto, la nascita di un modo di pensare che guarda avanti e che ci porta al passo con l’Europa.
    Sarò sicuramente presente all’incontro, anche per esternare a tutti i partecipanti, i benefici (che io ho toccato con mano) della raccolta differenziata.

    Saluti a tutti

  2. Il comitato says:

    Contiamo sulla sua testimonianza. Grazie.

  3. Il comitato says:

    Riportiamo un commento ricevuto via mail:
    “Salve
    voglio esprimere la mia gratitudine agli organizzatori ed agli ospiti che con la loro presentazione ci hanno fatto partecipi delle loro dirette esperienze.
    Speriamo che i nostri amministratori ne traggano il dovuto esempio e stimolo per migliorare i servizi a favore della collettività
    distinti saluti
    ing. Giuseppe Facdouelle”



Lascia un commento