Recuperare i rifiuti, ridurre la tassa. Firma con noi la nuova legge popolare
Domani, sabato 15, il Comitato Sarzana,che botta! organizza un presidio in piazza Matteotti per raccogliere firme autenticate a sostegno di una proposta di legge popolare denominata Rifiuti Zero, promossa a livello nazionale da varie associazioni e comitati. La raccolta delle firme avrà inizio alle 9,30 e si protrarrà per tutta la mattinata. Nel corso del presidio verrà distribuito ai cittadini materiale informativo sugli obiettivi della legge.
Il Comitato Sarzana, che botta! ha deciso di sostenere la campagna Rifiuti Zero per la grave situazione in cui versa Sarzana, la provincia della Spezia e la Liguria nel settore della raccolta differenziata e del recupero dei materiali. Per le norme europee la differenziata avrebbe dovuto costituire il 65% dei rifiuti urbani entro il 2012. Sarzana, che negli anni Novanta era uno dei “comuni virtuosi” della provincia, sfiorando il 30 per cento, oggi è al 25%.
Recuperare i rifiuti per riutilizzarli è economicamente vantaggioso. I comuni che attuano il sistema “porta a porta” non hanno rifiuti nelle strade e hanno tasse sulla spazzatura molto più basse. Da noi le strade e le piazze straboccano di rumenta e la tassa aumenterà di un quarto.
Il Comitato ai cittadini: “Occorre invertire rapidamente rotta , se non vogliamo pagare una tassa salata per avere strade indecenti”. E lancia l’appello per una firma. Oltre che al presidio in piazza si può firmare presso l’ufficio anagrafe in piazza Veneto. Occorre un documento d’identità.
L’unica cosa da fare è di far capire al novello sindaco che acam è una delle cose più sgangherate, più malgestita, più dispendiosa che possa esistere.
Ci vuole aria nuova e usare intelligenza per dare alla Spezia & c. una società che non abbia 12 consigli di amministrazione dove sono finiti gli ex o i trombati della politica.
Vi segnalo che Porto Venere non fa il porta a porta per tutti i cittadini, così come è scritto sul vostro volantino, ma solo per le attività commerciali, con il risultato che abbiamo nei paesi le cosiddette isole ecologiche con bidoni di vario colore e “isolette” a fianco di ogni bar, alimentari, ecc. Il porta a porta dovrebbe eliminare i bidoni dalla strada non disseminarli. Abbiamo poi un risultato contraddittorio; mentre sale la percentuale della differenziata (nell’ultimo mese rilevato era al 51,9%) sale contemporaneamente la cifra che il comune salda all’Acam per il conferimento dell’indifferenziato. Non vi sembra una contraddizione?
grazie per la segnalazione. Correggeremo il volantino. Per noi era uno dei pochi esempi virtuosi in provincia. La contraddizione evidenziata fa sorgere qualche dubbio che il nuovo sindaco potrà chiarire (i cittadini sul rapporto finanziario Acam- Comuni hanno scarsi strumenti).