La Consulta: i piani attuativi sono da sottoporre a VAS. E’ il caso del Piano Botta
La Corte Costituzionale si è pronunciata sull’applicazione della Valutazione d’impatto ambientale (sentenza n. 58 25-29 marzo 2013, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 14 del 3 aprile scorso.. La Consulta ha messo in chiaro un bel po’ di principi che la Regione Veneto (e la Regione Liguria) si ostinano a ignorare.
Marco Grondacci, che da anni sostiene che la Regione Liguria è in grave difetto, ha commentato la sentenza sul suo blog: http://notedimarcogrondacci.blogspot.it/2013/04/la-corte-costituzionale-conferma.html?showComment=1365355978971#c8658947466968706974
In sintesi la sentenza della Corte Costituzionale ribadisce i seguenti principi:
1. sono sottoponibili a VAS i piani attuativi (in Liguria Piani Particolareggiati e PUO) se hanno un impatto significativo, anche se non prevedono progetti sottoponibili a VIA
2. sono sottoponibili a VAS i piani attuativi (in Liguria P.P. e PUO) di piani urbanistici generali (in Liguria i PRG e i PUC) che non hanno avuto la VAS (la Variante Botta rientra in questa fattispecie)
3. sono sottoponibili a VAS (almeno come procedura di verifica) i piani attuativi (in Liguria P.P. e PUO) di piani urbanistici generali (in Liguria i PRG e i PUC) che hanno avuto la VAS, se detti piani attuativi costituiscono varianti ai piani generali.
4. sono sottoponibili a VAS i piani attuativi di piani urbanistici generali già sottoposti a VAS se prevedono progetti/opere sottoponibili a VIA e questi ultimi non sono stati sottoposti a quest’ultima valutazione in sede di approvazione del piano urbanistico generale (in Liguria PUC).