Sarzana, che Botta!

« Quando il committente di una città impone case con un’architettura omogenea , l’esito ci appare sordo: le facciate non rispecchieranno più le diverse inclinazioni del gusto individuale(...) ratio medesima della loro bellezza »

Marco Romano


Rifiuti truffa: la raccolta è indifferenziata

di Carlo Ruocco

Scarti di verdure e cassette di legno

La raccolta differenziata a Sarzana è una truffa. Usiamo il termine truffa non nella sua accezione giuridica di reato penale. Non invadiamo le competenze della Procura della Repubblica. Dovremmo provare che esiste una convenzione tra Acam Ambiente e Comune che contenga precise prescrizioni sulle modalità di raccolta dei rifiuti.
Lo usiamo nel suo significato di raggiro della pubblica fede, della fiducia dei cittadini, che continuano a credere (noi per primi) che un abbozzo di raccolta differenziata a Sarzana si faccia. Male, ma si faccia. Limitata al rifiuto organico, alla plastica, al vetro.
Fino a ieri avevamo creduto (fino a prova contraria) all’assessore all’ambiente Massimo Baudone: solo nei giorni di crisi con i cassonetti straripanti, viene attivata la Cooperativa Maris, che ha l’incarico di ripulire le strade senza badare per il sottile. Insomma solo l’emergenza crea l’eccezione alla regola di raccogliere i rifiuti in modo differenziato.

Ieri mattina la prova contraria ce la siamo trovata sotto il naso a Porta Romana.
Un “supermini” camion di Acam Ambiente stava raccogliendo i rifiuti di un negozio di frutta e verdura.
Ci saremmo aspettati di vedere caricare nel cassone solo materiale organico. Invece in modo indifferenziato è stato caricato di tutto: scarti di frutta e verdura, cassette di legno, sacchetti di plastica, scatoloni di cartone.

Ora ai cittadini sarzanesi che con scrupolo differenziano i rifiuti prima di portarli agli indecenti, sporchi, antiigienici e scassati cassonetti Acam, devono essere date delle risposte.
Da parte dell’assessore Massimo Baudone. La raccolta “indifferenziata” è la regola o Acam ha violato il contratto di servizio? Nel primo caso: perché far credere ai cittadini che si fa raccolta differenziata? Sempre in questo primo caso in Europa un politico si dimetterebbe (per la bugia detta).
Seconda ipotesi: l’Acam ha violato il contratto di servizio. Il Comune cosa fa?
Con queste foto “tertium non datur”, direbbero i latini (la terza ipotesi non esiste).

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Data
venerdì, 2 novembre 2012

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5 commenti per “Rifiuti truffa: la raccolta è indifferenziata”


  1. andrea says:

    sono convinto che chi abbia scritto quest’articolo non abbia di meglio da fare che accertarsi della raccolta non differenziata in PRIMIS da cittadini maleducati e, prima di continuare a sparare a zero su ACAM di verificare il tutto senza scrivere a caratteri cubitali sui giornali……… accertiamoci dove sono finiti i 507.000.000 milioni di euro di buco grazie

  2. Il comitato says:

    Ho scritto e documentato con foto l’articolo “incriminato”, perché non mi piace sparare accuse a vanvera. C’era un’operatrice che vigilava. Il contenitore era di un commerciante. Non userò l’aggettivo che usa lei, perché a me arriverebbe la querela. In generale per i cittadini maleducati in altre città ci sono le sanzioni. Da noi no. Vengono annunciate dai politici, dagli amministratori, prefigurando operazioni congiunte vigili-operatori Acam (Massimo Baudone per fare – come siamo soliti – nome e cognome). Il debito astronomico di Acam per fortuna non è quello indicato da lei. Vi concorre molto Acam Ambiente. A Capannori (per citare un esempio che abbiamo portato con un nostro convegno a giugno) dalla raccolta differenziata ricavano profitti. Acam, che non è attrezzata per la differenziata su tutto il teritorio provinciale, accumula debiti. Debiti che nonsono solo frutto di inefficienza, ma di clientelismo (assunzioni politiche a go-go), di sprechi. Non li vorrà imputare a un nostro articolo ……
    Carlo Ruocco

  3. andrea says:

    Gentilissimo Ruocco Carlo,visto e considerato che lei vanta il fatto di non
    sparare a zero se non con dei dati certi,mi creda,dovrebbe forse,dico forse,
    accertarsi e informarsi sulla reale situazione che avvolge il mondo ACAM.
    Gestioni amministratrive a dir poco discutibili,investimenti sbagliati,usando un eufemismo,organizzazioni aziendali mancate,clientelismo e quant’altro,ma mi
    permetta,citare una LAVORATRICE DI ACAM AMBIENTE come causa e compiacente di
    procedure lavorative errate è a dir poco meschino…
    Una parte di lavoratori,in maggioranza di Ambiente,sono dovuti ricorrere ad il
    tribunale del lavoro per avere il riconoscimento degli emolumenti che gli spetta da contratto ormai da anni,a differenza di altri,impiegati in altri
    rami d’azienda considerati di sertie A,dove addirittura viaggiano gomito a
    gomito con premi,avanzamenti di categorie,superminimi e quant’altro e ciò
    nonostante hanno sempre cercato di portare a termine nella maniera migliore possibile il loro lavoro…
    Se deve puntare il dito lo faccia sugli azionisti,gli illustri sindaci,la politica,che con la loro incompetenza sono riuciti a sgretolare una realtà
    che per anni è stato il fiore all’occhiello della nostra provincia e ben
    oltre.
    La ringrazio per avermi dato modo di rimarcare alcune verita che lei non è al
    corrente e colgo l’occasione di invitarla presso la NOSTRA AZIENDA per far si
    chesi renda conto del mondo che lei ha voluto citare in maniera errata e senza
    concetto………
    Scriva al suo sindaco e chieda spiegazioni in merito al contratto di servizio del suo comune,forse perderà meno tempo e accrescerà alcuni punti di vista…

  4. Il comitato says:

    Se dall’articolo si capiva che la colpa della mancata differenziata era dell’operatrice, me ne dolgo. L’articolo era provocatorio nei confronti del Comune e di Acam Ambiente. Mi sarei aspettato due comunicati stampa irati, volti ad affermare che se una rondine non fa primavera, una foto non fa un disservizio. Ero pronto a sparargliene altre. Invece arriva solo la sua reprimenda con affermazioni sullo stato di Acam e le cause assolutamente condivisibili. L’articolo puntava sulla mancanza di controlli (annunciati più volte dal Comune di Sarzana) e sul metodo di raccolta. Sono sicuro (proprio per il silenzio di Acam Ambiente) che gli operatori si attengono alle consegne dell’azienda. Vorrei sapere il compost che produce Acam Ambiente quale mercato ha. Se lei lo sa, ci informi. Grazie per la partecipazione e per il contributo d’informazioni. Carlo Ruocco

  5. andrea says:

    viene ritirato gratuitamente dal cittadino penso per un totale di 300kg a persona annui



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