Sarzana, che Botta!

« Nessun dolore resiste quando uno, destandosi tre mattine di seguito, ha nella faccia lo splendore vivificante del sole che sorge »

Le Corbusier


Cede traliccio, Tirrenica interrotta. Le FS denunciano il Comune

di Carlo Ruocco

I portali elettrici della linea ferroviaria sopra via Murello

Il portale di sostegno della linea elettrica Genova-Roma nei pressi del sottopasso ferroviario di via Murello ha ceduto nel pomeriggio di lunedì 5 poco prima del passaggio del convoglio “Frecciabianca 9769”. E’ stata sfiorata una tragedia. La linea ferroviaria tirrenica è stata interrotta e i circa cinquecento passeggeri del treno veloce diretti a Roma sono stati dirottati sulla linea Pontremolese e sulla Bologna-Firenze. Sono arrivati nella capitale con cinque ore di ritardo.
Dunque dopo il “terremoto” provocato dalle palancole in via Muccini, che ha allarmato gli abitanti di via VIII Marzo e via Ronzano, fatto cadere oggetti e un rosone nei palazzi prossimi al cantiere, ora sono le Ferrovie dello Stato a patire un gravissimo disagio (e danno) dall’esecuzione dei lavori previsti nel Piano Botta. Questa volta però il Comune di Sarzana, Abitcoop Liguria, le cooperative Primo Maggio e Due Dicembre, la Società Intervento Sarzana s.r.l. (con sede a Genova) e la ditta di scavi Mario Valle non se la dovranno vedere con indifesi condomini, bensì con Rete Ferroviaria Italia s.p.a.. Le conseguenze non saranno indolori. Con un comunicato stampa a poche ore dall’incidente la direzione centrale di RFI ha annunciato che sporgerà denuncia nei confronti del Comune e della ditta che stanno effettuando i lavori di allargamento del sottopasso ferroviario di via Murello una delle grandi opere previste dal Piano Botta.

Il cartello di cantiere. L'autorizzazione delle Ferrovie - ovviamente - non è citata

“Quei lavori – precisa la nota di RFI – non sono autorizzati”. Trattandosi di un sottopasso ferroviario l’autorizzazione doveva essere rilasciata dalla stessa RFI, la società che per conto di Ferrovie dello Stato gestisce la rete ferroviaria italiana. In realtà i lavori erano sospesi dalla fine di luglio. “Pausa estiva” – ci aveva dichiarato a fine agosto l’architetto Stefano Mugnaini, responsabile del procedimento per il Comune. Di fronte al protrarsi del blocco dei lavori il 23 ottobre scorso avevamo chiesto al Comune se il contratto di compravendita con le Ferrovie di tutto il compendio immobiliare (terreno, case, ex magazzino) che costeggia via Murello era stato perfezionato. Ovviamente no: il Comune non ha i denari per concludere l’acquisto dell’area dove dovrebbe sorgere la nuova strada di accesso alla stazione per chi proviene dalle Varianti e il famoso palazzo pentagonale a meno di trenta metri dai binari. Avevamo concluso che il motivo del blocco dei lavori fosse di natura finanziaria.  E’ invece probabile che RFI avesse già diffidato il Comune di Sarzana dall’andare avanti nei lavori non avendoli autorizzati. Prima di autorizzare un’opera che investe la linea ferroviaria gli ingegneri di RFI vogliono vedere i progetti, i calcoli, le perizie geologiche, le modalità di esecuzione dell’intervento.
Insomma in via Muccini si possono fare scavi senza prescrizioni da parte del Comune a garanzia degli abitanti, perché tanto comanda Abitcoop Liguria. In via Murello no. Comandano le Ferrovie.
Ora inizierà l’orditura politica per alleviare le responsabilità del Comune (e delle Coop). Si è già fatto sentire l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco. In un comunicato scarica le responsabilità della “giornata infernale” (la definizione è la sua) per il trasporto ferroviario proprio sulle Ferrovie e in particolare su Trenitalia.
Scrive Vesco: “Questo incidente ha messo in luce molte difficoltà organizzative da parte di Trenitalia”. E aggiunge: “Ha avuto tempi di reazione troppo lenti e ha avuto gravi carenze comunicative verso gli utenti che, se opportunamente informati, avrebbero forse potuto organizzare diversamente il proprio viaggio. Va segnalato inoltre il ritardo dei servizi sostitutivi, che ha sicuramente aggravato il disagio e contribuisce a creare un quadro di sottovalutazione del problema”.
Come un genovese diretto a Roma giunto a Sarzana possa organizzare diversamente il proprio viaggio Vesco non lo chiarisce. In compenso concede che si debbano accertare le responsabilità dell’accaduto.
Tace invece l’Amministrazione comunale di Sarzana.

Aggiornamento del 7 novembre…..

L’Amministrazione comunale è intervenuta oggi con un comunicato in cui afferma che le accuse di RFI sono infondate. Ecco il testo integrale ( Ferrovie traliccio crollato ) 

 

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Data
martedì, 6 novembre 2012

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