Pista ciclabile: 900 metri a ostacoli. Costo 650 mila euro. E non è ultimata
Il 31 settembre 2012, data improrogabile (e improbabile) per la consegna della pista ciclabile da parte della ditta costruttrice al Comune, è ormai sicuramente passato. Il cantiere, come documentiamo in queste foto, è ancora aperto. La pista non è ultimata, il capitolato di gara non è stato rispettato. In attesa del solito comunicato stampa, tranquillizzante, dell’Amministrazione comunale e dell’inevitabile taglio del nastro con fiumi di retorica sulla mobilità alternativa ed ecologica, documentiamo l’assurdo spreco di denaro pubblico per l’ostinazione di tracciare piste ciclabili con mattoncini rossi, dove, inevitabili, cresceranno erbacce, che faranno saltare il selciato. Costo 650 mila euro per 900 metri. Una bretellina ciclabile a peso d’oro. Pensare che avevamo criticato la Provincia per due milioni di euro buttati in 10 chilometri di pista assurda.
Non ci si venga a dire che sono fondi FAS: sono sempre soldi dei contribuenti italiani (e sarzanesi). A Bolano (sindaco Franco Ricciardi, PD) si sono accontentati di tracciare la pista che attraversa tutta Ceparana in lungo e in largo, con asfalto rosso.
A Napoli il neo sindaco Luigi De Magistris (IDV) ha chiuso al traffico via Caracciolo, restituendo ai napoletani il bel lungomare privo di auto e smog. La pista ciclabile è stata disegnata con la più economica vernice bianca.
A Sarzana per usare la bicicletta in città si dovrà fare un corso di ciclocross. Il progettista, architetto Roberto Evaristi, referente di Mario Botta alla Spezia, e il direttore dei lavori, ingegner Patrizio Bellucci da Chiassina, non si sono preoccupati di rendere dolci le confluenze della pista ciclabile con la strada. Ovunque vi è un salto di dieci-quindici centimetri. Siccome gli utenti in bicicletta sono soprattutto anziani e la pista dovrà servire anche ai portatori di handicap in carrozzella, ci chiediamo se l’ufficio tecnico avrà qualcosa da osservare.
Non solo. La pista s’immette nella strada in punti molto pericolosi, soprattutto in entrata e uscita su via XX Settembre. La commistione tra auto e bici è poi pericolosissima nel budello che conduce all’asilo Tendola e alla materna Lalli da viale XXI Luglio. Ma i tratti più pericolosi saranno realizzati in piazza Terzi, futura sede della stazione degli autobus. Osservazioni sulla pericolosità del percorso già presentate dal Comitato Sarzana, che botta! in sede di esame del Piano Botta in consiglio comunale e puntualmente ignorate. Arroganza e stupidità del potere. Tanto pagano i contribuenti sudditi.
Se vogliamo dirla tutta anche la fine dei lavori nell’ex scuola elementare del viale XXI luglio è fissata per il 31 settembre 2012. Direi che non c’è nessun commento da fare: certi numeri si commentano da soli!!
Avete citato la pista ciclabile sbagliata… a Napoli la pista ciclabile pezzotta della giunta arancione si è fatta apprezzare nel mondo per gli ostacoli sul suo percorso e il modo in cui è stata disegnata. Tolto il tratto sul lungomare lib(b)erato (dizione gigginesca), è l’emblema dell’incapacità tipicamente partenopea. Soldi buttati, mentre le strade di Napoli affondano nelle voragini…