Sarzana, che Botta!

« Quando il committente di una città impone case con un’architettura omogenea , l’esito ci appare sordo: le facciate non rispecchieranno più le diverse inclinazioni del gusto individuale(...) ratio medesima della loro bellezza »

Marco Romano


Cantieri di via Muccini, un problema di democrazia. Il Comitato investe la politica

La sistemazione delle palancole, causa del "terremoto"

Due indicazioni sono venute al Comitato “Sarzana, che botta!” dall’affollata assemblea al Barontini di sabato 13: far conoscere meglio alla città con l’aiuto del plastico, realizzato rigorosamente in scala da Monica Boschi, l’impatto del Piano Botta; impegnare il Comune a farsi garante della vivibilità, della salute e della sicurezza di tutti gli abitanti, senza lasciare i condomini alla trattativa privata di questi valori pubblici con le imprese che operano in via Muccini.
Era l’impegno che si era assunto il Consiglio comunale nella delibera del 10 novembre 2009: mettere in atto prescrizioni per garantire sicurezza e limitare i disagi. Ma l’Ufficio tecnico non ha imposto alcuna prescrizione ai privati nelle attività di scavo e di costruzione.

Il Comitato aveva già scritto al Sindaco e al Consiglio comunale il 26 settembre scorso per richiamare al rispetto di quell’impegno. All’ordine del giorno del prossimo consiglio (fissato per il 30 ottobre) l’argomento purtroppo non compare. Abbiamo inviato una nuova lettera per sottolineare che non si tratta più di un problema urbanistico, ma di democrazia: il rispetto delle deliberazioni del Consiglio Comunale.

Questo il testo della lettera Piano Botta Sicurezza e disagi Seconda lettera a Sindaco e Consiglio

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Data
mercoledì, 24 ottobre 2012

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