Sarzana, che Botta!

« Abitare viene prima di costruire »

Mario Botta, citando Heidegger


Alluvionati gabbati, strumentalizzati e ubriacati di frottole

“Dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io”. Saggezza popolare sempre attuale. Farebbero bene a farne tesoro gli alluvionati radunati nei comitati vari. Politici e speculatori li stanno strumentalizzando, gabbando, prendendo per i fondelli. E per essere credibili agitano davanti ai loro occhi le fattezze di un “nemico”: il Comitato “Sarzana, che botta!”.  Non più tardi di mercoledì ci siamo accorti per caso che su Facebook  quest’opera di “demonizzazione” del nostro comitato va avanti da un pezzo.
Ieri, giovedì 10, il Secolo XIX ha completato l’opera: ha pubblicato un articolo zeppo di falsità. L’articolista si è fondato su una lettera dei Comitati degli alluvionati inviata al presidente della Regione Claudio Burlando, bevendosi tutti i contenuti come oro colato, senza darsi premura di una verifica presso chi (il Comitato) era chiamato pesantemente in causa. Ci dispiace per gli alluvionati, per la tristezza che proveranno nel leggere queste righe, scoprendo di essere gabbati, strumentalizzati.

L’articolo del Secolo lo potete leggere cliccando su questo link.

Il primo falso (su cui si fondava tutto l’articolo) ci attribuiva l’invio di una raccomandata al commissario straordinario Burlando e di altre lettere alla Regione per chiedere la sospensione dei dragaggi. Per comunicare con le amministrazioni pubbliche usiamo mezzi più moderni: le mail e – da quest’anno – la posta elettronica certificata (PEC). E comunque non abbiamo mai chiesto la sospensione di dragaggi in corso o programmati. Coerenti con la nostra impostazione scientifica chiediamo che tutti gli interventi siano preceduti da studi autorevoli per non sperperare il denaro pubblico.
Alla Regione abbiamo scritto il 28 novembre (mail) per proporre di avviare d’intesa con la Toscana uno studio scientifico mobilitando le migliori competenze universitarie e professionali per verificare la nuova realtà dell’alveo del Vara e del Magra dopo l’alluvione del 25 ottobre.  La Regione Toscana da quattro mesi ha messo al lavoro le università di Genova e Firenze. Stanno arrivando alla conclusione e saranno in grado di programmare interventi.

Secondo falso clamoroso: non abbiamo mai presentato – fino ad oggi – denunce alla magistratura contro la Provincia (né contro altri enti).

Terzo falso: non abbiamo mai delegato lettere al dottor Pino Sansoni, che peraltro apprezziamo come biologo naturalista (soprattutto è apprezzato nel mondo scientifico). Né pensiamo che Sansoni abbia scritto lettere qualificandosi come Comitato! E’ membro autorevole del Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacino: non ha bisogno di altre coperture.

Quarto falso: i dragaggi sul Magra – secondo i Comitati (cioè Luca Ghirlanda, nautica) sono stati sospesi in seguito ai nostri interventi. Ringraziamo per tanta considerazione: non sapevamo di essere così potenti e temuti. Saremmo riusciti laddove neppure le prese di posizione critiche dei sindaci Galazzo e Caleo sulle escavazioni del Vara (che peraltro abbiamo condiviso) hanno ottenuto risultati. Un grande Comitato!

Ultima annotazione: gli esposti alla Procura si fanno, non si annunciano …. con riserva come fanno i comitati degli alluvionati. Si raccolgono i documenti, si valuta se ne esistono i presupposti e poi si procede con l’esposto. Noi siamo ancora alla prima fase.

Infine rinnoviamo la nostra solidarietà sincera e disinteressata agli alluvionati. Lo abbiamo fatto dopo l’alluvione. Lo facciamo oggi che sono “alluvionati” dalla cinica strumentalizzazione di politici e portatori di altri interessi (nautica, escavazioni ecc.).

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Aggiornamento del 12/05:

Smentita De Il Secolo XIX

 

 

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Data
giovedì, 10 maggio 2012

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