La scuola bocciata … Perizie e dubbi sull’edificio XXI Luglio
Sarzana, 10.3.2012
Un altro lenzuolo bianco è comparso sulla rete di recinzione che “imprigiona” l’ingresso dell’edificio scolastico di viale XXI Luglio ormai dismesso da sei anni.
Come il precedente lenzuolo affisso alcuni mesi orsono, è stato rimosso in mattinata. Il motivo non può essere certo l’offesa al decoro della struttura, il cui giardino è diventato un deposito per sacchi di rifiuti. Può essere che all’Amministrazione abbia dato fastidio il messaggio che conteneva e che pone un problema: l’edificio tornerà mai a essere la scuola di Sarzana? Nel corso di un incontro con il Comitato genitori il capo della ripòartizione territorio ingegner Franco Talevi ha detto che tutte le soluzioni sono aperte. Sono tre. Vendere la scuola di viale XXI Luglio e ampliare via Neri, vendere via Neri e ristrutturare viale XXI Luglio, vendere viale XXI Luglio e via Neri per costruire un edificio ex novo. Dove non si sa.
Il Comitato genitori ha deciso di approfondire il tema a partire dalla girandola di perizie che hanno portato prima alla chiusura della scuola elementare, salvando palestra e mensa; poi alla chiusura della palestra di via Neri, che una verifica antisismica su tutte le scuole del Comune effettuata nel 2004/5 aveva salvato; infine alla chiusura per inagibilità della palestra della scuola del XXI Luglio, usata fino a gennaio dalle società sportive e sigillata dopo che le scuole medie l’hanno rivendicata. Quest’ultima perizia ha però salvato i locali cucina e mensa sottostanti la palestra, dove ogni giorno lavorano i dipendenti della CIR per preparare i pasti.
Per non alimentare inutili sospetti sarebbe il caso di aprire un dibattito trasparente in città su un tema che interessa molti cittadini.