La Provincia assicura: autorizzati solo interventi d’emergenza
<Quali atti dovevamo darvi? Non c’è specificato nulla. Qui abbiamo una montagna di carte. La richiesta era troppo generica. Avete avuto una reazione inaccettabile>. L’ingegner Giotto Mancini, direttore della Difesa del suolo della Provincia non ha gradito la quarta richiesta di accesso agli atti relativi agli interventi decisi dall’amministrazione provinciale (che ha anche compiti di Protezione civile) in cui il Comitato “Sarzana, che botta!” lamentava la scarsa trasparenza e informazione ai cittadini. Dovevamo essere più precisi nel richiedere gli atti? Se sul sito “on line” della stessa Provincia fossero disponibili, come avviene in tanti comuni spezzini sotto la voce “archivio”, non avremmo neppure posto le domande. Ce li andavamo a cercare.
L’ingegner Mancini ha preso atto che compaiono solo per quindici giorni all’Albo Pretorio.
Il burrascoso incontro si è stemperato quando abbiamo specificato (o ribadito): vorremmo sapere gli interventi autorizzati, conoscere in base a quali studi vengono effettuati e da chi.
<Dopo i giorni immediatamente successivi all’alluvione, quindi nel periodo di emergenza drammatica, – precisa l’ingegner Mancini -non abbiamo autorizzato interventi. Agiamo d’intesa con la Regione, anche perché non avremmo le risorse finanziarie>.
E le ruspe in attività?
<Se i sindaci ravvisano situazioni di pericolo, certificato da professionisti, possono intervenire non solo nei torrenti, che sono di loro competenza, ma anche nel Vara e nel Magra e poi chiedere a noi l’autorizzazione in sanatoria>.
Per intenderci le ruspe dovrebbero rimuovere i sovralluvionamenti che creano situazioni di pericolo. E’ un’attività che nessuno contesta, se eseguita nel rispetto della normativa vigente.