Sarzana, che Botta!

« Il diritto alla città non è soltanto un diritto all’accesso di quanto già esiste, ma il diritto di cambiarlo. Noi dobbiamo essere certi di poter vivere con le nostre creazioni. Ma il diritto di ri-fare sé stessi attraverso la creazione di tipi qualitativamente differenti di socialità urbana è uno dei più preziosi diritti umani »

Harvey(2003)


Il fiume, la sua storia, gli studi delle università: una mostra per conoscere

Una mostra per far conoscere ai cittadini attraverso pannelli illustrati gli studi che esperti di fama nazionale e internazionale hanno effettuato sul fiume Magra, le proposte che sono in campo per prevenire nuovi disastri senza compromettere la natura, il paesaggio, l’habitat di specie di animali anche rari e piante: è l’iniziativa che il Comitato “Sarzana, che botta!” mette in campo per contrastare le troppe “chiacchiere da bar” , che circolano su un problema complesso, delicato, che richiede valutazioni attente, ponderate per i tanti interessi che si contrappongono.

Il fiume a Romito

L’esposizione, che reca il titolo “Fiume Magra, una mostra per capire” si terrà nel fondo commerciale di piazza Calandrini, dove lo scorso anno il Comitato aveva allestito la “Calandriniana dell’architettura” dedicata ai lavori di giovani architetti su aree delicate della nostra città. La mostra aprirà i battenti domani, sabato 3 alle ore 10. Dopo la sospensione per “pausa pranzo”, riaprirà nel pomeriggio alle 16,30 fino alle 19,30.
Gli studi, a cui fa riferimento il Comitato Sarzana, che botta!, sono principalmente quelli del professor Giovanni Seminara, direttore del dipartimento di ingegneria del territorio dell’Università di Genova, accademico dei Lincei, rappresentante dell’Italia al G-8 Science di Washington e quello del professor Massimo Rinaldi, docente di geologia presso il dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’Università di Firenze, socio dell’International Society for River Science, del biologo Giuseppe Sansoni dell’Arpat Toscana.
Si tratta di studi commissionati alle università tra il 2004 e il 2011 dalle Regioni Toscana e Liguria, svolti con il coinvolgimento dell’Autorità di Bacino, prima che questa venisse quasi smantellata in base al testo unico dell’ambiente del 2006.
Nel corso dell’iniziativa, che sarà ripetuta anche nei prossimi week end, sarà distribuito a offerta libera uno opuscolo che riproduce i contenuti della mostra.

 

Alluvione volantino mostra

Alluvione opuscolo copertina2

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Data
venerdì, 2 marzo 2012

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