Sarzana, che Botta!

« Tutte le scelte collettive dovranno venire presentate e discusse con una procedura razionale e con argomenti in se stessi reversibili, perchè la minoranza deve venire rispettata in quanto a sua volta maggioranza virtuale »

Marco Romano


Parco Magra, sindaci divisi, partiti spaccati. Rinviata l’assemblea

L’impegno del neoeletto presidente della Comunità di Parco, Alberto Battilani, era di riconvocare l’assemblea per eleggere il consiglio entro e non oltre la prima metà di febbraio. Lui ha mantenuto la parola, convocando l’assemblea per lunedì 13. Poi il contrordine: la riunione è posticipata al 20 febbraio. Motivo? Nel laconico comunicato, pubblicato sul sito del Parco, non viene indicato. Giustamente. Un motivo ufficiale, diciamo istituzionale, non esiste. Esistono “i motivi” e non sono proprio commendevoli. La riunione deve slittare perché sindaci e partiti non trovano l’accordo su nessun nome. Nessun ragionamento sulla qualità dei candidati, sulle competenze, sulle sensibilità ambientali, paesaggistiche, scientifiche. La spaccatura che investe i sindaci della Val di Magra, i sindaci della Val di Vara, i partiti (PD e SEL) e il PD al suo interno è tutta politichese. In questo “tutti contro tutti” fare previsioni sul nome del futuro presidente sarebbe azzardato. Ma anche indicare i candidati ai quattro posti da consigliere, che si dovranno aggiungere a Elisabetta Saccone, segretaria provinciale dell’IDV, assessore ai servizi sociali a Vezzano Ligure, nominata da Burlando in persona su indicazione del partito di Di Pietro, sarebbe esercizio da veggenti.

Il fiume Magra e il Parco ostaggi della politica

L’originaria contrapposizione tra il sindaco di Sarzana Massimo Caleo e quello di Ameglia Umberto Galazzo, che nel primo round – poi annullato dal TAR – avevano schierato rispettivamente l’architetto Marmori e il vicesindaco Pisani, non è affatto superata. Caleo ha cambiato cavallo. Ora punta sull’architetto Vito Cani, ex assessore all’ambiente nella seconda giunta Guccinelli. Mossa abile o mossa perfida? Guccinelli nel PD è asperrimo avversario di Caleo. Il SEL è acerrimo avversario di Galazzo ad Ameglia. Guccinelli e la Paita avevano coalizzato alcuni sindaci sul nome di Pisani. La candidatura di Vito Cani può ricomporre il PD sarzanese? Per ora ha irrigidito SEL, che ha ribadito di appoggiare il candidato del mondo ambientalista Piero Donati. E’ pur vero che SEL non ha rappresentanti tra i sindaci nell’assemblea della Comunità. Il suo peso specifico non è davvero determinante.
Galazzo insiste su Pisani. Ma attorno al nome dell’ex sindaco di Ameglia, attuale vicesindaco e assessore all’urbanistica, funzionario della Prefettura, si addensano insistenti voci su presunte incompatibilità formali.
Se la Val di Magra è spaccata, la Val di Vara non sta meglio. Potrebbe ottenere facilmente la maggioranza assoluta con i suoi 11 sindaci (su 18). Ma sul nome di Silvano Zaccone, ex sindaco di Pignone, appassionato escursionista, sensibile ai problemi dell’ambiente, iscritto al PD, ma estraneo alle lotte interne, il fronte si è spaccato.
Poi c’è Lerici. Per popolazione è il secondo comune del Parco. Ma è in campagna elettorale per rinnovare sindaco e consiglio. Nel week end ci saranno le primarie del centrosinistra. Avranno conseguenze anche sul nome che il comune indicherà per il Parco. Il PD è spaccato in tre. Rifondazione ha un suo candidato e SEL deve fare una mossa. Una ragione in più per rinviare l’assemblea della Comunità del Magra-Vara.

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Data
venerdì, 10 febbraio 2012

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