PUC di Sarzana: pubblicate le linee guida. Ovvero i buoni propositi della giunta
Con la delibera 149 del 2 novembre 2011 la giunta comunale ha varato le “linee guida” per la redazione del nuovo Piano urbanistico comunale. E’ un documento di indirizzo, di propositi, che vanno tradotti in cifre, in scelte operative, in regole. L’intenzione dell’Amministrazione Caleo è di aprire un ampio confronto con la città per costruire una relazione di indirizzo che dovrà, tra l’altro, servire per individuare tramite concorso il professionista o i professionisti che dovranno dare corpo al PUC.
Noi proponiamo alle nostre lettrici e ai nostri lettori la delibera integrale. Vale la pena di una lettura, anche se è lunghissimo. Si parla del futuro della città, del nostro territorio, del fiume, di Marinella, delle colline, dell’assetto idrogeologico, di economia, di storia, di cultura, di ambiente. Perché questo è un Piano urbanistico.
Come Comitato Sarzana, che botta! cercheremo di dare un contributo costruttivo, coinvolgendo i nostri lettori, i nostri aderenti, sia in questa fase, sia in quella successiva dei dati concreti, di passaggi come la Valutazione Ambientale Strategica, decisiva in un territorio in dissesto. Proficua lettura.
il ricorrente uso del termine “aree sottoutilizzate” mi porta a pensare male… non sara’ per caso che sotto questa definizione rientrino certi quartieri caratterizzati da vecchie villette intramezzate da campi ed orti come ad esempio il Battifollo? speriamo che non ci sia l’intenzione di trasformare le zone “casa-campo-casa” in zone “casa-villette a schiera-casa”
altra questione, vedo con piacere che si comincia a parlare di percorsi ciclopedonali e sentieristica
Speriamo che questo si concretizzi in una manutenzione di quelle gia’ esistenti che ora sono in condizioni penose, speriamo anche che i nuovi progetti siano realizzati in modo coerente con queste intenzioni… perche’ fino ad ora alcuni progetti che sono stati proposti, come quello della nuova variante Cisa legata alla terza corsia, minacciavano di “tranciare di netto” diversi di questi percorsi creando pericolosi attraversamenti a raso
Con il termine “ippovie” vedo con piacere che la Giunta si e’ accorta dell’opportunita’ di valorizzare il turismo equestre in vallata… speriamo che le buone intenzioni si concretizzino nell’evitare che in futuro si facciano altri interventi fortemente penalizzanti per il transito dei cavalli in zona Parco come le catene installate recentemente per impedire l’accesso al parco dei mezzi a motore, con stretti passaggi pedonali laterali costantemente intralciati da vegetazione e a volte auto posteggiate male, realizzati con pali in acciaio con spigoli vivi, che hanno gia’ causato alcuni incidenti ai danni dei cavalieri e dei loro animali.