Nomine Parco Magra, in consiglio le proposte del Comitato
Domani, martedì, il consiglio comunale è chiamato a discutere un ordine del giorno urgente presentato dai consiglieri Stefano Lodovici e Mario Romeo (PD). Le ragioni dell’urgenza sono lampanti: il 30 settembre scade il termine per la nomina del nuovo Consiglio di Parco da parte dell’assemblea della Comunità di Parco, pena il commissariamento da parte della Regione. Il presidente della Provincia Fiasella, rispondendo polemicamente a Legambiente che lamentava il ritardo, ha assicurato che il 30 settembre sarà fumata bianca. Ma – ovviamente – si è ben guardato di parlare in questi mesi sui criteri delle nomine. Ha solo detto di non condividere il nuovo statuto perché esclude le istanze ambientaliste.
Proprio per il fragoroso silenzio che da mesi accoglie le proposte del Comitato Sarzana, che botta! e delle altre associazioni ambientaliste per rinnovare e rendere trasparenti le modalità di assegnazione dei posti al vertice del Parco, l’ordine del giorno proposto da Lodovici e Romeo è un fatto nuovo positivo.
L’ordine del giorno – se sarà approvato – impegna il sindaco di Sarzana a sostenere nella riunione della Comunità di Parco la pubblicizzazione della scelta dei candidati attraverso uno specifico atto pubblico, la definizione di criteri di scelta basati su competenze specifiche legate anche alle funzioni e attività del Parco, la pubblicazione dei curricula presentati dai candidati, la pubblicizzazione delle motivazioni che avranno guidato la Comunità di Parco nella scelta dei consiglieri.
Si tratta di criteri di buon senso e di buona prassi democratica, che come “Comitato Sarzana, che botta!” avevamo indicato al presidente della Regione e ai sindaci fin dal 30 maggio scorso e che avevamo rinnovato al sindaco Caleo il 2 settembre, senza – ovviamente – ottenere risposta.
In temi in cui nel PD si parla tanto di “rottamazione”, l’iniziativa dei due consiglieri, pur non facendo riferimento esplicito a chi nella società civile ha avanzato tali proposte, rappresenta una bella svolta per “rottamare” vecchi metodi di lottizzazione partitica delle poltrone.