Sarzana, che Botta!

« Nessun dolore resiste quando uno, destandosi tre mattine di seguito, ha nella faccia lo splendore vivificante del sole che sorge »

Le Corbusier


 

Parco, corsi Cepu per presidente

“In questo periodo sono molto impegnata. Devo studiare”. Prepara un concorso? “No, mi sto preparando per la presidenza del Parco Magra”. Tutta compresa nel suo ruolo di candidata in pectore del presidente Claudio Burlando, Patrizia Saccone, assessore allo sport  e alla partecipazione al comune di Vezzano Ligure, prima donna segretaria provinciale Idv, si è schermita così nel corso di una riunione del partito di Di Pietro e De Magistris. images

Pare che per rispondere ai requisiti di professionalità e competenza richiesti dal Comitato Sarzana, che botta! frequenti corsi Cepu di tecnica ambientale. Tranquilla, per ora è sufficiente la sua appartenenza al partito giusto.

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Data
sabato, 3 settembre 2011

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5 commenti per “Parco, corsi Cepu per presidente”


  1. Lucia Meneghello says:

    Sapete come funziona un parco? Siete al corrente che il parco ha un Direttore che dispone e gestisce 1000 volte di più del Presidente? Su quello non avete nulla da dire, visto che si porta a casa 70 mila euro, nominato direttore nel 1999, appena quarantenne con un curriculum che vantava come esperienza più attinente quella di aver fatto il capo ufficio tecnico al Canale Lunense (guarda caso)? Ma il vecchio Presidente Baruzzo era poi così titolato? Vi piaceva così tanto? Non ho mai visto una critica su questo sito su di lui, eppure ha gestito il parco come fosse un bosco per far legna…. comunque la cosa che mi lascia perplessa che oramai siete più noiosi del grillo parlante, rischiate una martellata e non solo da pinocchio. Io apprezzo la critica e l’intelligenza ma dovreste cercare di non essere peggio di chi criticate.
    Quello chi è, quello non va bene, vogliamo questo che è di sinistra quell’altro che è titolato e super partes oppure l’altro…..e la differenza tra voi e gli altri quel’è? beh certo…voi non sbagliate mai!
    Ma come potete pensare che per essere presidente di un parco avere esperienze di soprintendenze o essere grandi cattedratici possa essere d’aiuto? In linea di principio si ma come in tutte le strutture organizzative complesse che si basano su persone, idee, lavoro e soldi pubblici e politica in realtà tutto quello che vorreste voi da un candidato non centra nulla, la laurea, vi assicuro, che conta poco, basta essere onesti e desiderosi di agrire nell’interesse della collettività.
    Patrizia Saccone pensate non la sia? Non so se sia la scelta giusta ma è giovane, assesore di un piccolo comune, e sul parco a nome dell’IDV ha detto “La priorità – sostiene l’Idv nella nota – sarà di uscire dalla logica politica, nel senso stretto della parola, aprendo una fase di ragionamento e di critica, in grado di coinvolgere più soggetti e, iniziare un percorso, che noi definiamo del “camminare domandando “ ovvero, quale sistema parco vorranno gli abitanti? Come svilupperemo e salveremo le opportunità occupazionali sul territorio? Come struttureremo la prossima organizzazione del sistema territoriale parco evitando di omologarlo ai sistemi del passato e di mala gestione ?Il percorso di rinnovamento è iniziato e, Italia dei Valori è già per i sentieri che porteranno a un cammino diverso e certamente sicuro per la comunità.”
    Ai posteri largo a sentenza ed ai veggenti sapete voi.

  2. carla says:

    trattandosi di parco, camminare domandando mi sembra il minimo, soprattutto incrociando veggenti….

  3. Il comitato says:

    Chi non crede nella funzione civile della satira, faccia ammenda.
    Da quattro mesi chiediamo ai politici di professione di dirci secondo quali criteri sceglieranno i futuri governanti del Parco, da quattro mesi invochiamo trasparenza e otteniamo il solito muro di gomma.
    Scriviamo un pezzullo satirico sulla candidata più accreditata per motivi politici e, voilà, arriva finalmente un segnale. Anche i grilli parlanti hanno la loro funzione sociale. Lo ammetta Lucia!
    Il direttore

  4. Laura Lazzarini says:

    Alla Sig.ra Meneghello vorrei dire che (a parte l’aver preso troppo sul serio un pezzo satirico) mi pare non abbia capito che il comitato non tifa per nessun candidato. Ci siamo limitati a proporre dei criteri di competenza e professionalità e di trasparenza. Donati è stato da noi preso in considerazione in quanto, fino ad ora, è stato l’unico a mettere la propria faccia a disposizione del pubblico. Sa, ci occupiamo di partecipazione! Purtroppo è così lontano dalle menti dei professionisti della politica che qualcuno possa impegnare il proprio tempo in una questione pubblica senza chiedere in cambio nulla, che questi finiscono per sospettare che una proposta volta semplicemente a far sì che la politica sia della polis debba nascondere una candidatura. Questa volta, ci dispiace deluderli, non è così. Venga a trovarci al convegno del 14 settembre (magari, se come ci pare di capire, conosce la Sig.ra Saccone, porti anche lei) e capirà chi siamo.
    Cordiali saluti,
    Laura Lazzarini
    membro del direttivo del comitato

  5. Andrea Morichetti Franchi says:

    Parco che vai scandalo che trovi! Ultimo minuto…..Val di Magra – Val di Vara. Un’operazione congiunta degli uomini del Corpo forestale e del Nucleo di polizia ambientale e forestale ha fatto emergere alcune irregolarità commesse da un impianto di frantumazione inerti situato a Lagoscuro nel comune di Vezzano Ligure.
    Il personale della Forestale delle stazioni di Follo, Sesta Godano e Mattarana nell’ambito dell’attività di controllo di questa tipologia di impianti, promossa dalla Prefettura della Spezia, anche mediante il contemporaneo utilizzo di più forze di polizia, in considerazione della suscettibilità ambientale dei luoghi sui quali insistono (sponde dei fiumi, aree Parco), ha accertato, dopo una lunga attività d’indagine, che il grande impianto di frantumazione stava operando senza valide concessioni demaniali e, conseguentemente, senza pagare alcuna somma per l’occupazione dell’area e per il prelievo, dal fiume Vara, dell’acqua necessaria per il ciclo produttivo.
    Il titolare dell’impianto è stato, pertanto, segnalato all’autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato di acqua pubblica e per l’occupazione abusiva di suolo demaniale.
    Le forze di polizia hanno anche provveduto al sequestro, probatorio e preventivo, della condotta che consentiva il prelievo dell’acqua pubblica in grandi quantità.
    Sono in corso ulteriori accertamenti sulla corretta gestione dei rifiuti e del ciclo delle acque di lavorazione, tenuto anche conto che l’impianto insiste su area di importanza comunitaria (area Sic) compresa nel Parco Montemarcello-Magra.
    Quel galantuomo del vecchio presidente non se n’era mai accorto oppure era nella “cricca” anche lui?
    Ma cosa controlla il Parco?



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