Sarzana, che Botta!

« Non sapevano che fosse impossibile, allora l’hanno fatto »

Mark Twain


Roberta Mosti nuovo presidente. Andrea Forcieri vice. Direttivo di 19 consiglieri

Roberta Mosti eletta presidente del Comitato Sarzana, che botta!

Andrea Forcieri sarà il vicepresidente. Allargato il direttivo a 19 consiglieri. Donne sempre in maggioranza (12)

via Landinelli, i fossati

via Landinelli, i fossati

Roberta Mosti è il nuovo presidente del Comitato “Sarzana, che botta!”. Ventisei anni, laureanda in architettura all’Università di Genova, succede a Carlo Ruocco, che del Comitato era stato un promotore.

E’ stata eletta all’unanimità dall’assemblea degli aderenti, che si è svolta venerdì sera al Chiostro di San Francesco.  All’unanimità in un clima d’intensa partecipazione sono stati eletti anche gli altri componenti del consiglio, che l’assemblea ha deciso di allargare a 19 membri per accogliere la disponibilità di molti aderenti a impegnarsi.

Vicepresidente è stato eletto Andrea Forcieri. Ruocco ricoprirà l’incarico di segretario organizzativo, Laura Lazzarini di tesoriere. Il consiglio è completato da altri quindici componenti con la conferma di una prevalenza di donne (12 su 19) e una forte presenza di giovani. I consiglieri sono Stefania Bernardini, Monica Boschi, Patrizia Ciccone, Cristina Cresti, Silvia Della Ragione, Sara Frassini, Silvia Lanfranchi, Mariangela Messeri, Carla Ridella, Irene Scaravella, Tommaso Ferrari, Rodolfo Furter, Valerio Galazzo, Federico Luci, Fabrizio Morello.

Uno scorcio dell'assemblea al Chiostro di San Francesco

Uno scorcio dell'assemblea al Chiostro di San Francesco

L’assemblea è stata aperta da una relazione di Carlo Ruocco che ha tracciato un bilancio dell’attività svolta dal Comitato, sottolineando come sia stata ricreata un’attenzione attorno ai problemi di sviluppo della città, di tutela dell’ambiente, del patrimonio storico e architettonico, che da molti anni non si vedeva.  Ruocco ha messo l’accenno sul metodo introdotto dal Comitato: creare un mix di passione civica e di competenze tecniche e giuridiche, privilegiando sempre il rapporto con i cittadini. Corretta e completa informazione, ha detto, sono alla base della partecipazione. Ha ricordato, per sottolineare l’importanza della partecipazione, una delle ultime interviste di Paolino Ranieri in cui il mitico sindaco affermava: “Avessimo avuto un comitato ambientalista forse non avremmo costruito nei fossati medievali”.

“Questo ammonimento ci deve servire per evitare altri disastri incacellabili come gli orrendi palazzoni sulla spiaggia di Marinella”, ha concluso l’ex presidente.

Rodolfo Furter, Carlo Ruocco, Roberta Mosti

Rodolfo Furter, Carlo Ruocco, Roberta Mosti

Roberta Mosti ha svolto un intervento con riferimenti tecnici e legislativi alle modalità che in Europa e nella vicina Toscana sono state introdotte per consentire ai cittadini di comprendere e valutare le scelte urbanistiche, di decidere responsabilmente del proprio territorio e ha indicato nel nuovo Piano urbanistico comunale, nel Progetto Marinella, nel Parco, nei Bozi, nella tutela e riuso del patrimonio architettonico abbandonato i nuovi obiettivi dell’azione del Comitato.

Nel dibattito sono emerse altre proposte. In particolare l’avvocato Furter ha indicato tre obiettivi: il concorso pubblico tra urbanisti di alto livello per l’affidamento della redazione dei Piani, la modifica della modalità di nomina nell’Ente Parco, dando più potere ai cittadini, analisi attenta del Progetto Marinella soprattutto per le conseguenze sull’area del fiume e sulla campagna.  Alessandro Poletti, portando il saluto di Legambiente, ha sottolineato come l’Ente Parco Magra ha in tanti anni adottato solo il piano della nautica, ignorando altri piani (ad esempio agricolo) che avrebbe dovuto elaborare.

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Data
sabato, 2 luglio 2011

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