Sarzana, che Botta!

« Il diritto alla città non è soltanto un diritto all’accesso di quanto già esiste, ma il diritto di cambiarlo. Noi dobbiamo essere certi di poter vivere con le nostre creazioni. Ma il diritto di ri-fare sé stessi attraverso la creazione di tipi qualitativamente differenti di socialità urbana è uno dei più preziosi diritti umani »

Harvey(2003)


Mannozzi lancia “Boziland”. Il sindaco propone un tavolo. E i cittadini?

E’ la prima schermaglia attorno al nuovo piano urbanistico comunale. Un grande proprietario fondiario, Mannozzi, ha lanciato sui giornali un megaprogdetto per i Bozi. C’è dentro di tutto e di più. Meno, ovviamente, una valutazione ambientale sulle conseguenze di tanta roba su un habitat delicato, zona umida compresa nel Parco fluviale.

Il sindaco Caleo ha risposto ricordando (finalmente!) che il Piano regolatore è scaduto e va rinnovato e che in quella sede si dovrà parlare dei Bozi.  Ha chiesto (giustamente) di vedere le carte. Ma poi ha proposto un tavolo di confronto. Tra chi? Tra l’amministrazione da un lato e Mannozzi-Bigagli dall’altro?

Se queste sono le premesse siamo alla vecchia logica dell’urbanistica contrattata tra proprietari terreni e amministrazioni. Noi chiediamo che i cittadini non siano messi alla porta. E’ obbligatoria la Valutazione ambientale strategica. La proposta di Mannozzi per i Bozi non è la sola ipotesi. Ce ne sono altre. Confrontiamole nell’interesse della città e dell’ambiente.

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Data
giovedì, 23 giugno 2011

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