Il degrado delle città? Chiedetelo ad architetti e urbanisti. Parola di Stefano Boeri
“Tra le cause del degrado, Boeri include l’arroganza degli architetti e degli urbanisti, e prevede per il fututo prossimo un passaggio da un’epoca dominata dagli architetti (usati nella funzione, quasi, di marcatori del territorio) a un ridimensionamento della loro funzione a una sorta di servizio, di supporto delle buone dinamiche.”
“Per stabilire un dialogo duraturo e’ bene mettere in tavola quelle carte che vengono da una storia di contrapposizione e diffidenza tra “pubblico” e “privato”, che molto ha nuociuto al riconoscimento del valore pubblico di certe iniziative riconducibili all’area del “privato”. Un esempio di questo problema e’ il modo di trattare il tema della scuola, cui Boeri intende dare uno scossone. Deciso a ridare ossigeno alla scuola pubblica, Boeri propone innanzitutto di valorizzare gli edifici scolastici e le dinamiche sociali che in tali edifici hanno il loro centro”