Sarzana, che Botta!

« Il fine di ogni associazione è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo: libertà, proprietà, sicurezza e resistenza all’oppressione »

Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789


Sarzana, PRG vecchio e scaduto. Denuncia in Regione e Prefettura

Con questa lettera inviata al presidente della Regione Liguria e al Prefetto della Spezia, il Comitato Sarzana, che botta! ha segnalato l’anomalia di Sarzana, un comune con uno strumento urbanistico vecchio, che non è stato sottoposto alla verifica decennale prevista dalla legge, che è stato e continua a essere stravolto da varianti (ventisette dall’11 marzo 2008, cioè dalla scadenza decennale dello strumento urbanistico). Quale visione urbanistica d’insieme guida queste varianti? Nessuno lo sa. Sicuramente è una situazione anomala, che si presta a diverse interpretazioni, anche non benevole.la_colata Con le varianti è aumentata la colata di cemento, già notevole.

Questo il testo della lettera inviata in Regione e in Prefettura.

Al Presidente della Regione Liguria

E p. c. al Prefetto della Spezia

Oggetto: Termine di vigenza del Piano Regolatore di Sarzana. Anomalia e conseguenze

Scrivo in qualità di presidente del Comitato Sarzana, che botta!, associazione senza fini di lucro registrata in Sarzana (SP). L’11 marzo 2011 ricorrevano i tredici anni dall’approvazione del Piano Regolatore di Sarzana. Il Comune non ha provveduto né alla verifica di attualità al compimento del decimo anno, come prescriveva la vecchia legge urbanistica regionale, né ad avviare la procedura per l’adozione di un nuovo Piano urbanistico comunale in base alla nuova normativa e alla sopravvenuta legislazione di Valutazione Ambientale Strategica.
In compenso l’Amministrazione comunale ha continuato a sfornare Varianti al vecchio strumento urbanistico, alcune connesse, altre contestuali e di grande rilievo.
Dall’11 marzo 2008 (dieci anni dall’approvazione del vecchio strumento urbanistico) ne sono state deliberate ventisette! Nessuna, neppure le più rilevanti, è stata sottoposta a VAS o a VIA, sebbene il PRG del 1998 e i piani particolareggiati seguenti non siano mai stati sottoposti a valutazioni ambientali. Circostanza che senz’altro merita una segnalazione alla Commissione Ambiente della Comunità Europea.
Sabato 19 marzo la commissione territorio è chiamata a valutarne altre tre!
L’anomalia di questa situazione è di tutta evidenza. Ci sono comuni limitrofi a Sarzana che stanno addirittura procedendo alla revisione del PUC adottato con la legge regionale 36/1997.
La disparità che si è creata all’interno della comunità regionale è evidente. Ci sono comuni seri che ottemperano alla legge regionale, ne sopportano i costi, danno certezza ai loro cittadini nella gestione di una risorsa scarsa e delicata come il territorio.
Sarzana sembra una repubblica autonoma che si sottrae alla normativa regionale senza conseguenze di sorta.
Le ripercussioni sul territorio sono di tutta evidenza:
la programmazione urbanistica attraverso le varianti non consente una valutazione d’insieme;
non vi è alcuna valutazione dell’andamento demografico, dell’evoluzione dell’economia locale, delle esigenze strutturali (basti pensare all’insopportabile elefantiasi della grande distribuzione che ha distrutto il piccolo commercio), della tutela del paesaggio e dell’ambiente (art. 9 della Costituzione Italiana);
la mancata verifica delle previsioni contenute nel vecchio PRG non consente una corretta valutazione del futuro del nostro territorio nell’ottica dell’interesse pubblico, a cui un piano urbanistico dovrebbe innanzitutto rispondere;
la discrezionalità con cui si procede ad approvare varianti d’iniziativa privata, anche nella stessa area d’intervento, suscita più d’una perplessità e legittima qualsiasi sospetto.
Si chiede alla Regione e, ove ne ravvisasse gli estremi, alla Prefettura d’intervenire per porre fine a questa situazione incresciosa di gestione del territorio, che vede sempre più l’urbanistica condizionata dalla presenza di grandi gruppi di interesse privati.
Restiamo in attesa di una risposta alla nostra segnalazione, riservandoci ulteriori iniziative.

Si coglie l’occasione per porgere distinti saluti

Per il Comitato Sarzana, che botta!

Il presidente Carlo Ruocco

Sarzana, 12/03/2011

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Data
domenica, 13 marzo 2011

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