PRG “scaduto”: insulti e gravi accuse del vicesindaco Bottiglioni al Comitato
Comunicato del direttivo del Comitato Sarzana, che botta! – approvato all’unanimità
Gli insulti, i refusi e i silenzi del vicesindaco Bottiglioni
Venerdì 18 sul sito ufficiale del Comune l’assessore all’urbanistica e vicesindaco, avvocato Roberto Bottiglioni, ha sferrato uno scomposto attacco al nostro presidente Carlo Ruocco dal titolo: “Basta demagogia, falsità, calunnie”. Bottiglioni si riferiva alla lettera inviata alla Regione e al Prefetto per segnalare che l’11 marzo scorso il PRG di Sarzana ha compiuto tredici anni dalla sua approvazione e che non ha visto la luce alcun atto per l‘adozione (e approvazione) di un nuovo strumento urbanistico. Vogliamo intervenire una volta per tutte come consiglio direttivo del Comitato per chiarire che gli atti firmati da Carlo Ruocco in qualità di presidente sono stati sempre condivisi all’unanimità dal consiglio. Non sono opinioni personali del presidente.
Certe espressioni usate da Bottiglioni, che essendo avvocato deve ben conoscere il valore del termine calunnia, meritano trattazione da parte di Ruocco in altra sede.
Qui ci preme rilevare come l’uso di un sito pubblico per vituperare un cittadino rappresenti un nuovo segnale di quell’imbarbarimento della politica che – a parole – tutti deprecano.
Venendo nel merito della replica di Bottiglioni ci preme sottolineare un grave refuso. Le varianti ad oggi approvate sono 27 dall’11 marzo del 2008, non dal 1998. Noi abbiamo preso come riferimento il decimo anno di scadenza perché sia la nuova legge (1997) che la vecchia legge regionale (1987), che sostituiscono la Legge nazionale del 1942 invocata da Bottiglioni, prevedono una verifica di attualità delle previsioni di un PRG o di un PUC alla scadenza dei dieci anni. Noi abbiamo scritto che non è stata fatta. E che si doveva procedere ad approntare subito il nuovo strumento urbanistico.
La verifica di attualità dopo dieci anni ha una sua logica. Prendete il commercio. Da almeno due anni c’è chi denuncia (non ultimo Alberto Ravecca, ideatore del piano commerciale di Sarzana) che il settore è ormai saturo. Ebbene tra le 27 varianti da noi contate (qui precedente articolo del maggio 2010, quando erano “solo” a quota 24) ne sono state approvate alcune che incrementano le superfici commerciali rispetto al PRG del 1998. Ultima (ed è la più piccola!) in ordine di tempo la “Smeraldo”. E’ una corretta gestione del territorio?
Apprendere che in provincia ci sono Comuni, dotati di un PUC del 2002, che stanno già avviando la revisione, mentre Sarzana continua con varianti parziali a un PRG del 1998, pensato tra il 1992 e il 1994, a noi pare una grave anomalia. Con le varianti si fa lo “spezzatino” del territorio.
Bottiglioni sul sito del Comune parla di falsità. Ma ha sempre taciuto rispetto alla nostra denuncia che sul bilancio di previsione del 2007 di Abitcoop Liguria vi erano già i disegni dei palazzi della Variante di “iniziativa pubblica” di via Muccini, firmati da Mario Botta, che Mario Botta era il professionista di Unieco, Abitcoop, La Marina, poi incaricato senza concorso pubblico dal Comune.
E quando parla di demagogia? Si riferisce ai tanto evocati 30 appartamenti di edilizia sociale per giustificare il Piano Botta o ai 30 alloggi previsti nel Piano della Società di trasformazione urbana (STU) approvato e pagato con i nostri soldi nel 2005 e mai realizzati?
Sarzana, 21/03/2011 Il Direttivo del Comitato Sarzana, che botta! all’unanimità
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Allegati pdf (cliccare per visualizzare)
Lettera Comitato a Regione e Prefetto
Montaresi su La Nazione del 16/03/11
Replica del Comitato a Montaresi
La “notizia” sul sito del Comune di Sarzana