Sarzana, che Botta!

« Quando il committente di una città impone case con un’architettura omogenea , l’esito ci appare sordo: le facciate non rispecchieranno più le diverse inclinazioni del gusto individuale(...) ratio medesima della loro bellezza »

Marco Romano


Incarichi urbanistici senza concorso. Parte un’inchiesta del Comitato

fortezzaLa notizia è apparsa mercoledì 16 su La Nazione: lo studio Apua di Santo Stefano Magra ha vinto un concorso per un centro commerciale in India. Già, in India fanno i concorsi.
A Sarzana e in Val di Magra no. Tanto che lo stesso studio Apua, che va a vincere all’estero, in Italia beneficia di questa anomalia, accumulando incarichi dai nostri comuni senza competere, ricavando – come altri loro colleghi baciati dal Potere – un ingiusto vantaggio economico ad esempio nei confronti dei loro colleghi indiani (italiani ed europei). E soprattutto precludendo la strada ai giovani.
Purtroppo una certa classe politica vuol far passare l’idea che i concorsi (come le procedure di trasparenza e di partecipazione) siano un fastidioso adempimento di legge, che intralcia la “politica del fare”.
Così succede che – a seconda del colore delle amministrazioni – gli incarichi finiscano sempre ai soliti professionisti. Qualche volta all’ Archistar di turno per convogliare col nome roboante il consenso popolare attorno a progetti di gruppi privati.
Per non ricevere l’accusa di essere generici, Sarzana, che botta! avvia un’inchiesta in tutti i comuni del Parco Magra. Obiettivo: rivendicare i concorsi come elemento di trasparenza e nuove opportunità per i giovani. Seguiteci dalla prossima settimana.
Oggi il fronte a sostegno dei concorsi pubblici si sta allargando. La stessa Confindustria è impegnata per una battaglia su una nuova legge più restrittiva. Ne pubblichiamo il testo tratto dall’inserto del Sole 24 Ore.

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Data
sabato, 19 febbraio 2011

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