Sarzana, che Botta!

« Il diritto alla città non è soltanto un diritto all’accesso di quanto già esiste, ma il diritto di cambiarlo. Noi dobbiamo essere certi di poter vivere con le nostre creazioni. Ma il diritto di ri-fare sé stessi attraverso la creazione di tipi qualitativamente differenti di socialità urbana è uno dei più preziosi diritti umani »

Harvey(2003)


Degrado! Ex Brun Caprini, chiusa la piazzetta. Ecco il destino della galleria Botta

Il palazzo nell'area ex Brun Caprini

Il palazzo nell'area ex Brun Caprini

Una piccola piazza contornata da palazzi. Di giovane età ma già immersa nel degrado e nella sporcizia. Parliamo della piazzetta nell’area ex Brun Caprini che collega via XX Settembre e via Muccini. Inaugurata con taglio di nastro e discorsi a marzo di quest’anno, già mostra forti i segni dell’incuria: non appena calano le tenebre e cessa il viavai dei passanti, vandali e senza tetto ne prendono possesso, lasciando ovunque tracce del loro sostare. E già da tempo si odono le lamentele degli abitanti della zona, disturbati dagli schiamazzi notturni. La proprietà (Arte, azienda regionale ex Gescal) non ha trovato di meglio che chiuderla con cancellate in ferro. Il Comune è consenziente, sebbene sia uno spazio pubblico. Eppure lì affacciano appartamenti, abitati anche di notte.
La vicenda della piccola piazza suona come monito per  il futuro.

La mente corre a Piazza Terzi, la cui popolazione da anni lamenta una situazione simile, a cui il Comune e gli organi di polizia non ha saputo porre rimedio. La soluzione, dice il comune, è sostituire il vecchio mercato con una piazza coperta (galleria, per meglio dire) nuova fiammante, progettata da Mario Botta, chiusa tra due palazzi che di notte saranno completamente vuoti, perché destinati ad ospitare centri commerciali e uffici.

L'edificio ideato da Botta in sostituzione del Mercato: due ali da 4 piani ciascuna, che gli abitanti di Piazza Terzi non vogliono

L'edificio ideato da Botta in sostituzione del Mercato: una galleria di 60 metri tra due palazzi di 4 piani

Ma se già oggi nessuno è in grado di svolgere controlli su una piccola piazza come quella nell’ex Brun Caprini, che pure è circondata da palazzi abitati anche di notte, chi è in grado di assicurare il destino della “galleria Botta”? Non occorrono menti raffinatissime per prevedere che quelle due lunghe ali di quattro piani, deserti la notte, favoriranno le incursioni e il bivacco notturni. Metteranno due alti cancelli anche lì? E’ un progetto sbagliato. Che dire? Errare è umano, perseverare è diabolico.

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20/10/10 La Nazione

Cancelli anti-degrado: la piazza chiude la notte

EDILIZIA
«ARTE» SI DIFENDE CONTRO LA SPORCIZIA E I VANDALISMI LIMITANDO L’ACCESSO ALL’EX BRUN CAPRINI
ASTA-TER
Fissato un nuovo bando per gli alloggi invenduti: abbassati ancora i prezzi
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APPARTAMENTI e fondi commerciali restano ancora quasi tutti invenduti ma l’azienda «Arte», nell’attesa di qualche acquirente, chiude a doppia mandata la piazzetta dell’ex area «Brun Caprin» inaugurata a marzo. Per tutelare gli spazi dalle ormai quotidiane incursioni di vandali e senza tetto da ieri sono iniziati i lavori di installazione dei cancelli che, la notte, impediranno l’ingresso nell’area. Sbarre di metallo sono state dunque collocate nei tre accessi alla piazzetta: su via XX Settembre, dal porticato di via Brigata Muccini e dalla stradina di accesso al parcheggio interrato ancora chiuso. Una soluzione drastica per contrastare il fenomeno, sempre più frequente, del degrado notturno: alla chiusura delle attività commerciali e cessato il passaggio dei pedoni il complesso si trasforma in dormitorio e soprattutto ricettacolo di rifiuti e luogo di schiamazzi. Le lamentele dei residenti, lo spettacolo poco edificante ritrovato ogni mattina e gli appelli a una maggior cura lanciati anche dall’amministrazione comunale sono stati accolti da Arte che da ieri ha dato il via agli interventi di sbarramento della zona. I cancelli verranno chiusi la sera e riaperti il mattino dai dipendenti di un istituto di vigilanza privato. Stessa sorte della piazza per case e fondi ancora senza proprietari. Le aste per il momento fissate da «Arte» per cercare di sbloccare la situazione del complesso edilizio sono andate deserte, o quasi. Ma l’azienda regionale riproverà, sperando in una miglior sorte, con una nuova asta pubblica per cercare di vendere i 15 alloggi ancora disabitati. La terza asta si terrà il prossimo 18 novembre alle 9 negli uffici dell’azienda in via XXIV maggio alla Spezia: le offerte dovranno comunque pervenire entro le 13 del giorno precedente.

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Data
giovedì, 21 ottobre 2010

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