Sarzana, che Botta!

« l’urbanistica degli imprenditori. Essi pensano e realizzano, senza nasconderlo, per il mercato, in vista di un profitto. La novità, il fatto più recente, è che essi non vendono più alloggi o immobili, ma urbanistica. Con o senza ideologia, l’urbanistica diventa valore di scambio »

LeFebvre (1968)


Progetto Marinella, perché non si discute sui dati?

06/09/10 Il Secolo XIX – PROGETTO BOTTA – Marinella, il comitato anti Botta contro il piano

LA POLEMICA

IL COMITATO “Sarzana che Botta”, dopo la battaglia peraltro tutt’altro che conclusa sulla riqualificazione di via Muccini, mette a fuoco nel mirino anche il Progetto Marinella. E interviene per la prima volta riprendendo la polemica aperta dal sovrintendente della Liguria Piero Donati che aveva invitato il relatore del Festival della mente Salvatore Settis, direttore della Normale, a «fare una visita a Marinella», alla quale ha risposto l’amministratore delegato Giovanni Reverberi. «Ci sono due concetti espressi dal professor Settis al Festival della Mente sui quali riflettere _ dice il presidente del Comitato Carlo Ruocco _ : il richiamo alla cultura dell’assoluto prevalere dell’interesse pubblico nel governo del territorio e l’appello ai cittadini affinché si associno per fare scudo contro un saccheggio che vede la Liguria al primo posto nel dilagare del cemento e dei porticcioli turistici ». Questioni «assolutamente assenti nella replica dell’amministratore delegato di Marinella spa Reverberi al soprintendente Piero Donati », dice Ruocco. «Stupiscono alcune sue affermazioni – prosegue – . La prima: Reverberi chiede a Settis di documentarsi sul Progetto Marinella. Il direttore della Normale di Pisa ha già visto i dati del progetto pubblicati sul nostro sito. Tra questi i spiccano i 54mila metri quadrati di superficie utile per nuove residenze: 22mila a Marinella,32mila ad Ameglia. Per Ameglia significa una previsione d’incremento demografico prossima al 28 per cento. Per Marinella forse il raddoppio ». E qui scatta l’ironia sottile di Ruocco: «I giovani amegliesi hanno intenzione di proliferare come coniglietti e i ragazzi di Marinella di moltiplicarsi come cavallette ?_ domanda _ Oppure stiamo parlando di seconde case? Dov’è l’interesse pubblico nel sacrificare territorio per chi verrà al mare alcuni weekend l’anno?». Reverberi dice anche che “dal 1999 è stato attivato un percorso di concertazione con tutti i soggetti pubblici e privati interessati”. «Chi ha selezionato i “soggetti privati” e secondo quale criterio? – si chiede Ruocco – I cittadini della Val di Magra e della Lunigiana, che fruiscono del bene comune chiamato litorale sanno dei 7.200metri quadrati di nuovi stabilimenti, che privatizzeranno le spiagge?». TROPPO CEMENTO. Giudicati eccessivi i 54mila mq di nuove residenze

05/09/10 La Nazione – Comitato Botta attacca il Progetto Marinella

NEL BOTTA e risposta sul Progetto Marinella, sollecitato dalla presenza di Settis al Festival, si inserisce il presidente del «Comitato Botta» Carlo Ruocco che sottolinea «i 54mila metri quadrati di nuove residenze. 22mila a Marinella, 32mila ad Ameglia». «Per Ameglia significa una previsione d’incremento demografico vicina al 28%. Per Marinella forse il raddoppio — scrive — I giovani amegliesi hanno intenzione di proliferare come coniglietti e i ragazzi di Marinella di moltiplicarsi come cavallette? O parliamo di seconde case? Dov’è l’interesse pubblico nel sacrificare territorio per chi verrà al mare alcuni week-end l’anno? E non discuto i 42mila mq di alberghi e agriturismi, anche se alcune megastrutture andrebbero valutate nel loro impatto ambientale». Sul «percorso di concertazione» di cui parla l’amministratore delegato della Marinella Spa, chiede «chi ha selezionato i “soggetti privati” e secondo quale criterio? I cittadini di Val di Magra e Lunigiana, che fruiscono del bene comune chiamato litorale sanno dei 7200 metri quadrati di nuovi stabilimenti, che privatizzeranno le spiagge?» L’idea dell’Ad Reverberi di migliorare l’ambiente prevedendo un nuovo «sistema infrastrutturale (strade, asfalto, bitume) che, con schermature vegetazionali, ridurrà le emissioni di gas» per Ruocco è «uso disinvolto di suggestioni ecologiste».

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Data
sabato, 4 settembre 2010

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